E’ pronta la piattaforma di studenti medi e universitari in vista della mobilitazione di sabato prossimo a Roma: appuntamento alle 9 a Piramide, poi un corteo verso il centro (passando dal Colosseo, dove si aggiungeranno i Cobas partiti da piazza della Repubblica), puntando al Parlamento e ai ‘Palazzi del potere’.
“Non vogliamo rievocare quanto è accaduto il 14 novembre – dice a TMNews Salvatore Corizzo, del collettivo Atenei in Rivolta – ma in tutti i paesi europei tranne che in Italia si può manifestare sotto i palazzi del potere. Per noi è un modo di partecipare attivamente alla vita politica”.
Il corteo non sarà autorizzato dalla Questura perchè, spiega ancora Corizzo, “dopo quello che è successo e la ‘trappola’ che ci hanno fatto noi ci fidiamo di loro e non ci interloquiremo.
E in ogni caso riteniamo che manifestare sia un diritto e non una concessione. Vogliamo affermare il nostro diritto a manifestare: lo faremo pacificamente, ma non accetteremo blocchi”.
“In piazza porteremo anche i caschi – avverte anche un ‘appello’ di Atenei in Rivolta – avendo sperimentato sulla nostra pelle la violenza ingiustificata delle forze dell’ordine, in solidarietà con coloro che il 14 sono stati additati come criminali, picchiati, denunciati, incarcerati, per affermare che non esistono buoni e cattivi, ma un movimento studentesco unito forte e compatto”.
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