Home Generale Safer Internet Day 2014: giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei...

Safer Internet Day 2014: giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei Ragazzi

CONDIVIDI

Breaking News

April 02, 2025

  • Riconoscimento anno 2013, ecco cosa è emerso oggi dalla Cassazione: il MIM a sorpresa non si è presentato 
  • Quota gita scolastica pagata qualche ora in ritardo, bimba esclusa. La ds alla madre: “Può accompagnarla in auto”, lei non ci sta 
  • Vacanze di Pasqua, torna il “Sicilia Express”: treno low cost per studenti e lavoratori fuori sede 
  • Stop ai cellulari a scuola fino alla terza media, anche in gita o a ricreazione: accade in Austria 
Ieri si è celebrato il Safer Internet Day 2014 – giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei Ragazzi. Questa edizione 2014 del Safer Internet Day, iniziativa voluta dalla Commissione Europea per promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i più giovani, è celebrata oramai in oltre 100 Paesi,  dove saranno attivate moltissime iniziative. In Italia, per quest’occasione è stato lanciato anche il progetto “Se mi posti ti cancello”, una speciale campagna di sensibilizzazione sull’uso della rete da parte dei più giovani. La campagna promuove un uso sicuro e positivo di Internet e si rivolge ai ragazzi e ragazze con una forte call to action: un video di lancio li inviterà infatti a prendere parte ad un percorso che culminerà nella realizzazione di una web serie. 
Il problema della sicurezza in rete coinvolge molte famiglie, infatti, come scritto sulle pagine de La Stampa, secondo uno studio condotto da Kaspersky Lab a livello europeo, circa il 53% dei genitori in Italia è consapevole che siano aumentati i rischi a cui i propri figli sono esposti online e secondo il 62% la colpa è anche dovuta alla diffusione dei dispositivi mobili connessi a Internet come smartphone e tablet. Il 12% afferma che negli ultimi 12 mesi i propri figli sono effettivamente incorsi in problemi di questo tipo, come l’accesso a contenuti non appropriati o al cyber bullismo. Nonostante questo, il 15% dei genitori intervistato non ha preso nessun provvedimento per controllare l’attività online dei propri figli – sia sul computer di casa sia su dispositivi mobili
.