Oggi è il Safer Internet Day, SID, il prossimo 7 febbraio, la Giornata nazionale per la Sicurezza in Rete, celebrata in tutto il mondo (circa 100 Paesi). Fondazione Carolina, dal 2017 impegnata sul fronte della sicurezza in rete, lancia una nuova sfida educativa e mette a disposizione strumenti gratuiti per genitori, educatori, insegnanti e studenti. Le risorse, inoltre, saranno utili anche per i legislatori, perché supportano sia il diritto all’educazione digitale -a scuola e in famiglia – sia quello alla tutela della salute dei minori, già dai primi mesi di vita.
Il 7 febbraio ricorre anche il ventennale della campagna internazionale di sensibilizzazione, cresciuta progressivamente rispetto ad un fenomeno sempre più percepito, quello della sicurezza in Rete dei ragazzi, sempre più connessi e, quindi, sempre più esposti ai pericoli online, sin dall’infanzia.
#CyberJoy vuole rappresentare nelle intenzioni di Fondazione Carolina una “rinascita educativa” verso un nuovo umanesimo digitale. Si tratta di una grande call to action rivolta a tutta la comunità, perché la tutela dei minori online possa diventare un bene comune e una responsabilità di tutti. È anche un messaggio rivolto alle istituzioni, alle famiglie, alla scuola e a tutti i luoghi abitati dai ragazzi.
I dati in possesso di Fondazione Carolina confermano il trend degli ultimi studi di settore sul tempo trascorso in Rete dai teenager, che supera le 6 ore al giorno. Al numero di ore di questa media concorre anche l’attività scolastica, ma la sovraesposizione online, fino a 12 ore al giorno, comporta dei rischi evidenti per le nuove generazioni; Fondazione Carolina ha pubblicato di recente una guida sui rischi online, un documento che raccoglie dati e informa genitori, insegnanti, educatori.
Insonnia, cambi di umore repentini, debolezza, perdita di concentrazione, abbandono dei propri interessi, la modifica delle abitudini alimentari: sono questi i principali sintomi del disagio online, che mettono a rischio oltre il 10 per cento dei giovanissimi. Dinamiche che possono condurre a fenomeni quali dipendenza da web, adescamento, gioco d’azzardo, challenge estreme, furto d’identità, sexting, cyberbullismo e, più, in generale, condotte violente sul web. Fenomeni, secondo gli esperti e secondo le indagini di Fondazione Carolina, tutti associati a un comune denominatore: la mancanza di gioia.
La filosofia “CyberJoy, felici di navigare online”, parte proprio da qui. È in corso, secondo il segretario di Fondazione Carolina Ivano Zoppi, un impoverimento dei linguaggi e dei rapporti umani, che si traduce in azioni replicate dal web, spesso solo per essere filmate con l’intento di aumentare views e followers.
CyberJoy È un concetto open, che mette al centro il diritto di bambini e adolescenti a vivere l’esperienza digitale in sicurezza, armonia e con la gioia di condividere emozioni autentiche, anche nella sfera digitale.
L’operazione CyberJoy si sviluppa attraverso quattro linee d’azione:
– Attività nelle scuole
– Giochi per le famiglie
– Connessioni delicate, il progetto nazionale di Salute digitale
– Lo sticker CyberJoy per i promotori della gioia in Rete
Per saperne di più e ricevere i materiali https://www.minorionline.com/
Oggi è andato in onda il terzo appuntamento dell’anno di educazione civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (classi dalla terza media al quinto anno delle superiori): Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, consigli pratici su come contrastare un fenomeno in crescita.
(Se la tua classe non è ancora iscritta, vai al seguente link per farlo)
Oggi 7 febbraio dalle ore 10:30 alle 12:00, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, ci siamo confrontati insieme sui temi dei diritti, della dignità sociale, dell’uguaglianza, del contrasto ad ogni forma di denigrazione e privazione e della sicurezza in rete, alla luce degli articoli della nostra Costituzione, 2, 3, 9, 15, 28, 30, 33, 34, 38.
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