La senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, lo scorso anno era riuscita a far passare l’emendamento sulle assegnazioni provvisorie superando il vincolo triennale.
A beneficiarne erano stati, in particolare, gli immessi in ruolo con la legge 107/2015.
La decisione le era costata la protesta di molti precari ma il plauso di tantissimi neoassunti e la notorietà dell’emendamento conosciuto col suo nome, ovvero come emendamento “Puglisi” che l’aveva proposto.
Quest’anno, un altro emendamento le avrebbe assicurato interesse per gli effetti che avrebbe potuto produrre, ma è stato ritirato.
Ci riferiamo a quello che avrebbe permesso l’esonero dei vicari del DS per l’a.s. che sta per iniziare nelle scuole in reggenza che saranno tante a causa dei ritardi nel reclutamento di nuovi dirigenti scolastici.
La senatrice, ha commentato il ritiro con un lapidario “j’accuse” diretto a coloro che ritiene responsabili. Scrive la senatrice: “#M5S, Sinistra Italiana e MDP costringono la relatrice del decreto vaccini al ritiro del mio emendamento che permetteva l’esonero dall’insegnamento dei vicari del ds delle scuole in reggenza. Un danno vero.Lo hanno fatto perché a loro non importa nulla della scuola. Son bravi solo a far casino. #sapevatelo”.
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Un post su cui non sono mancati i commenti come quello di una docente in cui si legge “Non ho parole. Proprio ieri, 18 luglio, ne parlavamo con la vicaria. La nostra scuola è composta da 9 plessi dislocati su due comuni. Il dirigente avrà una reggenza e, nonostante le numerose richieste, la vicaria non avrà l’esonero. Famiglie, docenti e chiunque avrà bisogno raramente troverà qualcuno ad accoglierli. Vorrei che questi “signori” spiegassero il perché”.
Non sono mancati i commenti di coloro invece che hanno chiesto spiegazioni sul collegamento fra decreto vaccini e esonero dei vicari. Forse – a prescindere dal collegamento o meno con il tema – l’esonero dei vicari, avrebbe certamente snellito il lavoro che l’avvio del nuovo anno scolastico presenterà alle scuole e ai dirigenti scolastici, sul piede di guerra questi utltimi per le numerose incombenze che continuano ad essere loro affidate.
Emendamento che probabilmente avrebbe anche creato qualche posto in più da coprire, considerato che l’esonero da quel che si è capito non sarebbe stato condizionato dalla presenza o meno in organico di un docente da destinare al potenziamento che insegna la stessa materia del vicario.
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