Choc in un liceo di Roma: due studenti hanno fatto una foto con il braccio alzato, a simulare il saluto romano davanti a uno striscione realizzato che recita: “Prendi nota, prendi atto, è ora di riscatto!”. La foto dei due studenti in maglia nera da ieri ha preso a fare il giro delle chat, diventando virale per l’indignazione degli alunni e dei professori.
Come riporta La Repubblica, secondo la Rete degli studenti medi non si tratta di un caso isolato. La richiesta della Rete è “lo scioglimento di tutte le organizzazioni giovanili neofasciste che mettono a repentaglio la democrazia scolastica e il ritiro delle candidature o le dimissioni di tutte le liste che sono collegate a organizzazioni neofasciste”.
La direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini, ha espresso “la più ferma condanna” dopo essere venuta a conoscenza del gesto. “L’atto di riprodurre simboli che richiamano ideologie di odio e intolleranza è inaccettabile, specialmente quando avviene all’interno di un ambiente educativo.
“La scuola – ha spiegato Sabatini all’ANSA – è un luogo sacro per l’apprendimento e la crescita personale, un luogo dove devono essere promossi i valori di rispetto, inclusione e convivenza pacifica. È particolarmente preoccupante che questo evento sia accaduto, verosimilmente, durante l’orario scolastico. Questo comportamento non solo è contrario ai principi educativi che ci impegniamo a trasmettere ai nostri studenti, ma mina l’immagine della comunità scolastica aderente ai valori della nostra Costituzione”.
La scuola ha avviato un’indagine approfondita per capire le circostanze che hanno portato a questo episodio affinché vengano adottate tutte le misure disciplinari appropriate.
Negli scorsi mesi altri casi, sempre nella Capitale: a luglio a fare il saluto romano è stato un docente di filosofia e storia. Un anno fa ha fatto il giro delle chat un video che ritraeva alcuni studenti in piedi sulla sedia o sul banco fare il saluto romano in classe davanti al loro docente che non sembrava minimamente disturbato da ciò, anzi; pareva annuire.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…