Salva-precari, la Sicilia fa il bis: anche per il 2010/11 stanziati 40 milioni di euro

Dopo la Puglia e la Calabria, anche la Sicilia conferma il finanziamento regionale previsto per attivare i cosiddetti contratti di “disponibilità” nell’ambito del dal decreto salva-precari pubblicato lo scorso 3 agosto. Il piano di intervento è stato definito il 10 agosto al ministero dell’Istruzione e prevede lo stanziamento di 40 milioni di euro, che si aggiungono alla stessa cifra dell’accordo firmato per il 2009/10. In termini pratici, i fondi permetteranno ai docenti precari rimasti disoccupati di ottenere un secondo assegno che complessivamente dovrebbe arrivare a coprire oltre la metà dello stipendio acquisito due anni fa.
Anche le attività richieste ai docenti non cambieranno: gli aventi diritti saranno chiamati a sostenere progetti didattici finalizzati a rafforzare l’offerta formativa e combattere l’abbandono scolastico. Come non muteranno i criteri di accesso: servirà, infatti, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento e l’aver svolto almeno i 180 giorni di servizio (svolti nello stesso istituto scolastico) richiesti lo scorso anno: quindi nell’a.s. 2008/09. E, ovviamente, la mancata stipula per l’anno 2010/11 di un contratto annuale o sino al termine delle attività didattiche.
A loro, inoltre, verranno assegnate – specifica viale Trastevere – tutte le supplenze che si renderanno disponibili e per l’attività svolta il Miur riconoscerà la valutazione dell’intero anno di servizio ai fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento”.
Il ministero dell’Istruzione ha anche specificato che “tutte le iniziative in programma saranno svolte nelle scuole dei territori maggiormente disagiati, dove è più forte il rischio dell’abbandono scolastico. Gli istituti saranno individuati dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia”.
Per accedere a questo genere di contratti i docenti interessati dovranno indicare la loro “disponibilità”, – tra il 15 al 30 settembre – all’interno della richiesta del mini-stipendio alternativo alla supplenza non stipulata a seguito dei tagli agli organici. Benché incentivata direttamente dal ministero dell’Istruzione, l’attivazione di questo genere di progetti non è affatto scontata: lo scorso anno scolastico aderirono, “in convenzione con gli Uffici scolastici regionali”, solo la metà delle Regioni.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Concorsi scuola 2024, prossime scadenze e precisazioni per una corretta compilazione dell’istanza – DIRETTA 27/12 ore 15,00

Ancora qualche giorno prima della scadenza della compilazione dell'istanza per il concorso docenti (il cosiddetto…

24/12/2024

Valditara ritira la querela Lagioia: “Accolgo le sue scuse. Va bene dividersi sulle idee, ma senza denigrare l’avversario”

Dopo aver accolto le scuse, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il…

24/12/2024

Un Natale che possa portare speranza e una piccola grande luce

Un buon Natale a tutti. Nella speranza che sia una festa per tutti. Una festa…

24/12/2024

Bracconaggio: strage di animali selvatici

Norberto Bobbio, quando spiegava nel suo libro (Destra e sinistra. Ragioni e significati di una…

24/12/2024

Giubileo: oggi alle 19 Papa Francesco apre la Porta Santa. Inizia l’Anno Santo

Il Giubileo è arrivato: oggi alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro,…

24/12/2024

Sicilia, approvato il Piano di dimensionamento 2025/2026: 23 istituzioni soppresse in tutta l’isola

Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…

24/12/2024