A nulla è valso l’appello che la Flc-Cgil aveva inviato una decina di giorni addietro al ministro Francesco Profumo per ottenere una revisione o addirittura la sospensione della convenzione con la Regione Piemonte relativa al cosiddetto “salvaprecari”.
Nella giornata del 7 dicembre, infatti, dal Ministero è arrivato il via libera per la sottoscrizione definitiva della convenzione fra Ufficio scolastico regionale e Regione Piemonte.
E così, 400 scuole che aspettavano da un mese di poter finalmente nominare il personale necessario per coprire i “vuoti” creati dai tagli degli organici tirano un sospiro di sollievo.
Fin dall’inizio la Flc-Cgil (ma anche Cisl e Uil) avevano espresso un giudizio negativo sull’accordo che prevede che le assunzioni vengano effettuate non dalla graduatoria “salvaprecari” o dalle graduatorie di istituto, ma da una nuova graduatoria costituita con l’inserimento dei precari che abbiano lavorato in Piemonte negli ultimi tre anni.
Altro punto di contrasto riguarda i precari percettori di indennità di disoccupazione per i quali in realtà non si prevede alcun contratto con la conseguente retribuzione, ma l’erogazione di un’integrazione al sussidio che a sua volta esclude la maggior parte delle garanzie contrattuali (versamento dei contributi, diritto alle ferie e alla tredicesima).
Il ministro Profumo ha però dato il via libera all’accordo e nei prossimi giorni poco meno di 600 precari potranno essere chiamati dalle scuole.
A beneficiare del personale aggiuntivo saranno 400 scuole, che potranno così garantire tempo scuola, sostegno all’handicap e offerta formativa. Il progetto ripete e potenzia quanto già realizzato per il 2010-2011. Dei 577 posti aggiuntivi, 214 sono insegnanti di sostegno, 135 insegnanti per garantire il tempo pieno, 34 insegnanti per sdoppiare pluriclassi numerose, 176 collaboratori scolastici, 13 assistenti amministrativi, 5 assistenti tecnici.