Anche per il M5S è arrivato il giorno più lungo: dalle 13 in poi la polemica su Salvatore Giuliano ministro dell’Istruzione proposto da Luigi Di Maio è proseguita quasi ininterrottamente e non solo su FB, ma anche sui mezzi di informazione nazionali.
Tanto che i TG serali se ne sono occupati. Il TG de La7 ha addirittura aperto con il “caso Giuliano”.
La vicenda è iniziata alle 13 quando, nel corso di “L’aria che tira” su La7 Di Maio ha annunciato che il dirigente scolastico dell’Istituto Majorana di Brindisi Salvatore Giuliano sarà il ministro dell’Istruzione in caso di un Governo 5 Stelle.
Il dirigente, seduto al fianco del leader del Movimento, ha subito precisato che la legge 107 dovrà essere corretta.
In pochi minuti su FB si è scatenata la bagarre legata soprattutto a due questioni: la prima è che Giuliano fa parte della schiera dei presidi-sceriffo considerati dal popolo della scuola come nemici da cui guardarsi; ma poi c’è anche il fatto che Giuliano ha un trascorso importante nell’ANP di cui era stato candidato nel 2015 alle elezioni del CSPI. Nel 2016 era anche entrato a far parte dello staff della ministra Stefania Giannini come esperto di scuola digitale e di formazione del personale.
Intanto nel pomeriggio viene fuori il video in cui Salvatore Giuliano interviene all’Italia Digital Day, organizzato dal governo nel 2015, e, rivolgendosi a Matteo Renzi, esclama: “Noi siamo pronti a migliorare questo Paese. La scuola è con lei, presidente”.
Nel frattempo anche l’ex ministra Stefania Giannini interviene con un tweet sarcastico per dire che Giuliano sarebbe un ottimo ministro dal momento che ha collaborato con lei e ha condiviso il progetto della Buona Scuola.
Anche Renzi fa un commento analogo, mentre su FB cresce la protesta anche contro il M5S. Sono in molti a scrivere: “Se è così il mio voto non lo avranno di certo”.
A questo punto il M5S capisce che forse bisogna correggere il tiro e nel corso dell’assemblea durante la quale vengono presentati ufficialmente tutti i potenziali ministri, Salvatore Giuliano dice tutt’altro e spiega che la Buona Scuola va cancellata.
In serata, sempre su La7, Di Maio spiega che è vero che Giuliano ha collaborato con Renzi per la Buona Scuola, ma è altrettanto vero che, dopo aver conosciuto bene Renzi e il suo progetto, se ne è allontanato.
Ma ormai la frittata è fatta ed è probabile che la “trovata” del M5S di pensare ad un preside per il governo della scuola farà perdere voti proprio nelle ultime ore della campagna elettorale.
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