La cosiddetta “Patria del bel canto”, della musica e delle arti, passa nelle mani degli studenti e dei prof dei Licei Musicali, costretti a fare la coletta per ricorrere proprio contro chi dovrebbe essere il paladino della nostra cultura più raffinata e più struggente al mondo: contro il Miur che, invece di costruire ponti d’oro alla musica, li dirocca.
I paradossi della politica
Assurdo. I soliti paradossi di una gestione politica inefficace, miope e disattenta.
Da un lato infatti crea i Licei Musicali, dopo decenni di attese e di promesse, dall’altro cosa fa? Invece di incrementare le ore di strumento, di elimina, riducendole da due a una sola. Allora il punto è: interessa la cultura musicale al nostro beneamato Paese? Interessa avere strumentisti di prestigio, preparati e soprattutto concorrenziali rispetto al resto del mondo? Interessa avere orchestre e filarmoniche all’altezza della fama dell’Italia? Interessa attrarre, anche per mezzo del nostro patrimonio musicale, visite e curiosità dal resto dell’Europa?
Invece di investire, si lesina e toglie: paradosso
Da queste domande non si prescinde e investire soldi sui Licei musicali, significa avere ritorni pregiati nel futuro. Ma se si costringono persino le famiglie a ricorrere contro scelte approssimative, allora veramente è tutta da rifare.
E così, tramite la loro pagina Facebook, i ragazzi del gruppo “Salvare le ore di strumento musicale” hanno attivato la “COLLETTA ONLINE per sostenere economicamente le famiglie dei ricorrenti che hanno vinto la sentenza del 14 marzo sul ricorso 6885/2017-con la quale il TAR ha dichiarato illegittima la nota Miur 21315/2017- e che ora devono costituirsi in appello contro il Miur, dovendo quindi sostenere ulteriori spese legali per SALVARE LE ORE DI STRUMENTO! Essendo l’unica sentenza pubblicata, delle tre del 10 ottobre, su questa si va avanti per tutta l’Italia.
L’account- viene specificato- è aperto a nome di Chiara Papi, amministratore di questa pagina. La colletta sarà chiusa allo scadere dei prossimi 55 giorni oppure al raggiungimento della cifra indicata, che corrisponde al preventivo di 2.500 euro dello studio legale per seguire la fase di appello al CdS.
Una volta chiusa, la somma raccolta sarà accreditata alla signora Ilaria De Antonis, genitore del liceo Farnesina di Roma, ricorrente, la quale provvederà a saldare la fattura dello studio legale, pari al preventivo di 2500 euro.
Tutta la documentazione comprovante i passaggi e le fatture sarà pubblicata su questa pagina.
Chiunque può effettuare una donazione, di qualsiasi importo senza alcun obbligo minimo, cliccando sul link che pubblichiamo qui.
La donazione ha un costo di 0,50 centesimi.
http://bit.ly/2K6PsdO