Domenica 1 luglio, a Pontida, si è tenuto il tradizionale raduno della Lega, giunto alla 28/a edizione. Il Carroccio, mai come quest’anno, è così forte: da un mese al governo con il M5S, i sondaggi danno il partito al 30%.
Nel corso del suo intervento al raduno, Matteo Salvini, segretario della Lega, vice premier e ministro dell’Interno, ha parlato della riforma Fornero, la cui abolizione è uno dei cavalli di battaglia del governo gialloverde: “Cancelliamo la legge, si tratta di una riforma disumana. Dal cambiare le regioni a cambiare il Paese. L’obiettivo è cambiare l’Europa delle multinazionali che ci ha offerto un Futuro di precarietà e di paura”.
Le parole di Salvini giungono dopo il botta e risposta tra Inps e Luigi Di Maio, sull’adozione di Quota 100. All’ennesima sferzata del presidente dell’istituto nazionale di previdenza, Tito Boeri – secondo il quale se dovessero andare in porto i progetti del Governo sulle pensioni, a cominciare dalla Quota 100, “avremmo un milione in più di pensionati, ma meno lavoratori, e questo renderebbe ancora più pensate il fardello che grava su chi oggi lavora” – arriva a stretto giro di posta la replica dell’on Luigi Di Maio.
Di Maio dice che questa modifica è “nel nostro programma di governo: la dobbiamo fare per permettere ai giovani di entrare sempre più nel mondo del lavoro, per dare la possibilità a chi ha lavorato una vita di andare in pensione”.
Ricordiamo che solo nella scuola, sono circa 150mila i dipendenti, tra docenti e personale Ata, che beneficerebbero della Quota 100.