Dopo la consueta uscita un po’ azzardata: “Dieci vaccini obbligatori sono inutili, in parecchi casi pericolosi se non dannosi”, il ministro Matteo Salvini si è calmato: “Ringrazio il ministro Grillo, sua è la competenza sui vaccini, condivido il suo pensiero, a questo ci atterremo e al contratto di governo. Anche a me, da papà e da ministro, sta a cuore la salute dei bambini e che a tutti sia garantito l’accesso al nido, alla scuola dell’infanzia e alle classi successive. Con tanti medici condivido l’idea che sia meglio educare ai vaccini piuttosto che obbligare. Ci stiamo lavorando, l’importante è che a settembre tutti i bambini possano entrare in classe”.
L’intervento della ministra Grillo
La ministra della salute Giulia Grillo era infatti intervenuta con una nota: “Voglio ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione. Tutte le polemiche sono solo strumentali e finalizzate a creare un circo mediatico che a me non interessa alimentare. Prenderemo le decisioni opportune in accordo con gli alleati di Governo, ma chiaramente si tratta di un tema che deve essere discusso anzitutto dal ministero della Salute. Ci fa piacere che il ministro degli Interni si interessi di un tema così importante, così come il ministro dell’Istruzione. Voglio solo precisare che l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico. Ma le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica. La politica ‘non fa’ scienza, la scienza la fanno gli scienziati. La politica decide quale strumento vuole utilizzare, se vuole utilizzare l’obbligatorietà e in quale misura. Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore capace da una parte di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e che dall’altra parte metta al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del D.L Lorenzin”.
Luigi Di Maio d’accodo con la sua ministra
Anche Luigi Di Maio ha voluto dire la sua : “Su questo tema il contratto parla chiarissimo noi vogliamo rivedere il decreto Lorenzin ma nel senso semplicemente di potere assicurare una tutela vaccinale delle persone e soprattutto ai bambini. Poi ognuno ha la sua opinione sui Vaccini, voi conoscete la nostra”.