Attualità

Salvini ritorna alla “leva obbligatoria per uomini e donne”.

Matteo Salvini è certo, con certezza granitica, che le caserme, coi caporali di giornata, gli alza bandiera, le corvée, l’obbedienza agli ordini con tutto quello che la vita militare comporta siano elementi importanti per educare i giovani, forgiarli e farne dei veri uomini o donne, sull’esempio delle truppe della Legione straniera. 

In altre parole, né la scuola, né le famiglie sarebbero in grado di educare i giovani ad accettare gli ordini senza discutere e senza ribellioni: pensare insomma con la testa di chi comanda, dalla sveglia del mattino al contrappello serale. La leva militare invece, coi suoi educatori e forgiatori di giovani, maschi e femmine, ci riuscirebbe: più di un docente vale un maresciallo, più di un pedagogista un tenente.  

Punti di vista, quelli del ministro leghista che si sono però confrontati con gli altri del ministro della Difesa Guido Crosetto.

Salvini, ribadendo la sua idea, e cioè che un maresciallo dell’esercito sappia rendere veri uomini i giovani maschi e femmine rammolliti di oggi, ha “presentato un progetto di legge per reintrodurre una leva universale di sei mesi per ragazzi e ragazze su base regionale. Un servizio di sei mesi con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla Protezione Civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa. Una volta uno di Palermo andava a Udine e viceversa dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa. Spero che anche le altre forze politiche appoggino la proposta”.

Contrario a questa ipotesi il ministro Crosetto. “Le forze armate hanno bisogno di professionalità, non è un luogo dove insegnare o educare i giovani. Devono difendere i valori di pace e democrazia. Una leva universale non è in discussione. Altra cosa se si parla di servizio civile”

E alla fine, per glissare, forse, Salvini ha concluso: “Mi opporrò con tutte le mie forze all’invio di truppe in Ucraina e dovunque, nessun italiano andrà mai in guerra finché ci sarò io. Macron e Monti sono folli e pericolosi. La guerra è una roba seria. La sola ipotesi la giudico folle e pericolosa”.

Pasquale Almirante

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