In caso di approdo al Governo la Lega promette una scuola superiore con più ore di pratica e l’introduzione di un voucher da assegnare ad ogni studente: a dirlo, in modo chiaro, auspicando una formazione che offra maggiori competenze da poi spendere in chiave lavorativa, è stato il leader della Lega Matteo Salvini.
Draghi: Orlando e Cgil non vogliono
Durante il ‘Faccia a faccia’ organizzato il 9 settembre dalla Cna, in vista del voto del 25 settembre, il segretario leghista ha detto il nuovo Governo dovrà “investire il più possibile su formazione e alternanza scuola lavoro, reintroducendo il voucher”.
Salvini ha anche rivelato di avere tentato la stessa strada con l’attuale esecutivo, ma sarebbe stato bloccato dal premier in carica: “L’avevo detto a Draghi ma mi ha detto ‘no perché Orlando e Cgil non vogliono‘”.
La lista di impegni del primo CdM
Il leader della Lega ha quindi detto che a suo avviso “al primo consiglio dei ministri” bisognerà approvare “una moratoria fiscale immediata”, come secondo provvedimento “portare la flat tax a 100mila euro” e poi “una riforma delle pensioni equilibrata, anche per permettere di avere manodopera più smart e digitale”.
Sul fronte previdenziale, Salvini è convinto che occorre opporsi al ritorno alla Legge Fornero – con uscita dal lavoro a 67 anni o circa 42-43 anni di contributi – , andando quindi a “restituire la vita a chi fatica da 41 anni“.
L’obiettivo della Lega, ha concluso, è quello di “fare entrare ‘linfa’ nuova” nel mondo del lavoro “e rendere giustizia a chi se l’è meritata” creando quindi “un grande ricambio generazionale”.