Il MIur ha permesso dal 2010 al 2015 a dei professionisti laureati in Scienze Motorie triennali e magistrali di partecipare ai vari progetti del CONI-MIUR per l’educazione fisica nella scuola primaria. Secondo il SAESE bisogna far riconoscere il loro servizio abilitante ai sensi della direttiva 2005/36/CE e del criterio sostanzialista.
Considerato che il Consiglio di Stato applicando il criterio “sostanzialista”, ha sancito che l’esercizio di un’attività “con il consapevole ed ininterrotto consenso dell’Amministrazione, comporti che si è avuto in concreto affidamento” (Sez. VI, 17 febbraio 2010, n.889) da parte dell’Amministrazione medesima in favore degli interessati e che questi abbiano in tal modo dimostrato di possedere i requisiti o, in ogni caso, di essere idonei allo svolgimento della suddetta attività con conseguente acquisizione dello status o della posizione ambita.
Di fatto in questi anni questi lavoratori hanno fatto lezione con bambini nella fascia di età più delicata, anche se in CO-Presenza la lezione era svolta da loro, e adesso con la 107/2015, inseriranno nella scuola primaria docenti dell’A030 e A029 e loro che nella primaria ci hanno lavorato senza diritti vengono accantonati.
Il SAESE chiede al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini sollecite notizie riguardo la suddetta problematica ed una soluzione della stessa.
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