Sanata la posizione dei 426 presidi siciliani: approvato disegno di legge
Il disegno di legge bipartisan n. 2392, approvato dalla VII commissione del Senato, nel suo complesso, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, riassume in tre punti importanti la salvaguardia dei 426 dirigenti scolastici; il “ripescaggio” di alcuni dei non ammessi al precedente concorso e garantisce il regolare svolgimento dell’anno scolastico. Con l’approvazione del disegno di legge sono conseguentemente dichiarati assorbiti il disegno di legge n. 2248 e la petizione n. 1175.
All’articolo 2) del disegno di legge, in sintesi, si legge che i 426 i dirigenti al quarto anno lavorativo, che sono stati mantenuti in servizio con provvedimento legislativo ad hoc (l’art.1 comma 2 bis della legge 190/2009), verranno sottoposti ad una prova scritta sull’esperienza maturata nel corso del servizio. Al superamento di tale prova i dirigenti scolastici interessati manterranno le sedi di servizio alle quali sono assegnati alla data in vigore della legge.
All’articolo 3) si fa riferimento ai concorrenti che avevano superato le 2 prove scritte; avevano partecipato al corso di formazione e superato l’esame e che ora dovranno affrontare una nuova prova scritta su un tema trattato nel corso di formazione; se approvati manterranno l’attuale posizione nella graduatoria generale di merito;
Nell’articolo 5) si evidenzia l’ammissione alla rinnovazione della procedura concorsuale di tutti i candidati che hanno partecipato alle prove scritte giudicate negativamente.
La rinnovazione della procedura, per loro, consiste nella nuova valutazione degli elaborati; se approvati potranno partecipare a un corso di formazione che dovrà concludersi con un colloquio selettivo.
Ai vincitori di questa nuova selezione saranno assegnate tutte sedi in Sicilia; la graduatoria avrà validità 24 mesi (Art. 7).
Resta ancora da definire la situazione determinata dal decreto del commissario ad acta, Chiarenza Millena, insediato dal Cga, che aveva già fissato le date delle prove per il nuovo concorso il 13 e 14 dicembre 2010. I telegrammi per le convocazioni sono stati recapitati agli interessati. Le prove previste alle ore 8 per entrambe le giornate. Quale sarà l’epilogo di questa procedura parallela? Secondo alcune indiscrezioni i ricorrenti si rivolgeranno al Cga chiedendo “l’incostituzionalità della legge”.
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