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Caso Sangiuliano, possibile rimpasto di Governo: i ministri a rischio e i totonomi, ecco gli obiettivi di Giorgia Meloni

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Non si parla d’altro: il caso del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e della sua consulente “fantasma”, come la definisce La Repubblica, sta praticamente monopolizzando l’agendia dei media. C’è chi pensa che il ministro vada sostituito, soprattutto se venisse verificato che la donna abbia avuto accesso a documenti riservati o sia stata pagata con soldi pubblici.

I ministri a rischio

Secondo il quotidiano, pare che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni stia ragionando su un possibile rimpasto di governo. Ma quali sarebbero i ministri a rischio sostituzione? La ministra del Turismo Daniela Santanché e quello per gli Affari europei, Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

Sulla prima pendono due richieste di rinvio a giudizio per truffa. Il secondo volerà presto a Bruxelles per diventare commissario. Il terzo sarebbe proprio Sangiuliano, a causa dello scandalo di cui si parla in questi giorni. Il posto a Viale Trastevere, al momento, resta saldo nelle mani di Valditara. Ricordiamo che l’attuale squadra di Governo è all’attivo dall’ottobre 2022.

La presidente del Consiglio vorrebbe, a quanto pare, aggirare il rimpasto per arrivare al termine del suo mandato con la stessa squadra di governo. E poi non vorrebbe alterare gli equilibri all’interno della maggioranza.

L’obiettivo di Meloni

La Lega infatti già punta a Cultura o Turismo, poltrone che la premier vuole invece tenere per Fratelli d’Italia. Quindi la strategia potrebbe essere “scaglionare le sostituzioni”: cambiare i tre ministri in momenti diversi ed evitare così che il Colle imponga il rimpasto che aprirebbe una nuova fase politica. Meloni, infatti, spera che il suo Governo diventi il più longevo della storia italiana.

Il totonome

Negli ambienti di Fratelli d’Italia, come riporta Today, già si fanno diversi nomi per un’eventuale successione al ministero della Cultura. In queste ore le figure più citate sono quelle del presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli, Giordano Bruno Guerri e Giampaolo Rossi. C’è chi parla anche dell’attuale presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco.

Sangiuliano e le gaffe

Ricordiamo che il ministro Sangiuliano è stato spesso preso di mira per le sue gaffe. La prima ha avuto luogo quando ha parlato di Times Square come fosse una zona di Londra e non, invece, di New York. L’altra quando ha detto che “Cristoforo Colombo circumnavigò la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei“, che invece doveva ancora nascere.