Santo Domingo, nasce la prima scuola fatta solo di rifiuti ed energia rinnovabile!
A volte ha dell’incredibile quello che si può realizzare in condizioni di forte povertà ed indigenza. Quasi sempre l’ingegno viene adottato per soddisfare i bisogni primari, come l’alimentarsi e l’igiene. Qualche volta anche per accedere all’istruzione. Come a Santo Domingo, la bellissima città posta al centro della costa meridionale dominicana, affacciata sul Mar dei Caraibi, dove è stata costruita una scuola fatta interamente di rifiuti. E di materiali che prevedono l`impiego delle energie rinnovabili.
L’idea è stata di un gruppo di studenti statunitensi, della Humboldt University, partiti per la Repubblica Domenicana per un viaggio culturale. Sul posto, i ragazzi americani hanno osservato la situazione di disagio di alcuni distretti scolastici locali; così è nata l`idea, riferisce il sito Ambiente & Ambienti, di avviare un progetto per la costruzione di una scuola sulla base del riutilizzo dei rifiuti e l`impiego delle energie rinnovabili come l`eolico e il solare.
Per prima è stata ampliata la scuola del barrio La Yuca di Santo Domingo, con la nuova ala costruita in eco-ladrillo: un sistema semplice e intelligente ha consentito il riutilizzo delle bottiglie di plastica, per esempio, per erigere le pareti; le comuni bottiglie di acqua e bibite sono state riempite con materiali di scarto, sigillate e poi impilate una sopra in una rete metallica di contenzione. Una volta eretti, i “muri” sono stati ricoperti da pannelli o da normale stucco. Successivamente gli studenti americani hanno realizzato una turbina eolica, utilizzando gli ingranaggi di una vecchia pressa per la stampa e un sistema di pannelli solari che, oltre alle necessarie cellule fotovoltaiche, recupera calore per il riscaldamento dell`acqua sfruttando sapientemente delle lastre di latta.
Ora la scuola è pronta. Per togliere dalla strada tanti giovanissimi domenicani. E permettergli almeno di leggere, scrivere e far di conto.