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Sanzioni disciplinari alla primaria: un piccolo giallo

Sul disegno di legge che reintroduce l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado si è aperto un piccolo giallo: un emendamento approvato in aula ha infatti cacellato 3 articoli del vecchio Regio decreto del 1928 che regolava il tema delle sanzioni nei confronti degli alunni delle scuole elementari.
Il ministro Bussetti, però, è subito intervenuto per dire che le sanzioni non sono affatto eliminate in quanto sono previste da un decreto legislativo del 2009 che resta in vigore.
Per la verità nel 2009 non venne emanato nessun decreto su questo argomento.
Gli unici provvedimenti delegati di quell’anno sono due regolamenti, il n. 89 e il n. 122: il primo riguarda gli ordinamenti della scuola del primo ciclo, mentre il secondo concerne la valutazione degli alunni ma non tocca affatto il problema della disciplina.
In tarda serata una nota dell’agenzia Dire fornisce qualche dato in più.
Secondo la nota di agenzia, dal Miur fanno sapere che la presunta abolizione delle sanzioni disciplinari per i bambini della scuola primaria sarebbe una notizia del tutto infondata.
L’articolo 8 del disegno di legge relativo ai rapporti tra scuola e famiglia – spiegano infatti dal Ministero – non fa altro che estendere anche alla scuola primaria il Patto educativo di corresponsabilità che già oggi disciplina, in maniera dettagliata e condivisa, i
diritti e doveri degli studenti delle scuole secondarie nei confronti delle istituzioni scolastiche, comprese le relative sanzioni. Viene operato, dunque, un allineamento normativo in tutti gli ordini di scuola, con il conseguente superamento di
alcune norme del passato.
La nota di agenzia aggiunge ancora un particolare, ricavato probabilmente da un chiarimento arrivato dal Ministero: come già avvenuto per la scuola secondaria,
per cui nel 1998 sono state abrogate le sanzioni previste da un Regio Decreto del 1925, ora vengono cancellate anche per la scuola primaria, le sanzioni previste da un Regio Decreto del 1928.
Le disposizioni del 1998 a cui fa riferimento la nota sono evidentemente quelle contenute del DPR 249 relative alla Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, Statuto che demandava proprio ai regolamenti di istituto l’onere di definire il “codice disciplinare” degli studenti (sanzioni, procedure, ricorsi e così via).
Ora, con il disegno di legge appena approvata dalla Camera si cancellano le vecchie norme del Regio decreto del 1928 riguardanti gli alunni delle elementari senza però stabilire come dovrà essere affrontata la questione disciplinare per nella scuola primaria.
E’ bene però considerare che il ddl deve essere ancora esaminato dal Senato che potrebbe prevedere che anche per la primaria venga adottato una sorta di “statuto degli alunni” analogo a quello della secondaria.
Vedremo nel prosieguo del percorso parlamentare in che modo verrà risolto questo nodo.

Reginaldo Palermo

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