Era stato già detto nel CCNL scuola 2016-2018 che non era più rinviabile da parte della contrattazione collettiva nazionale scuola, il problema che trattasse, con normativa di riferimento chiara e condivisa, il tema delle sanzioni disciplinari dei docenti di ogni ordine e grado di istruzione. C’è da evidenziare che nonostante l’ipotesi del CCNL scuola 2019-2021 stia per essere ratificato a distanza di tre anni dalla sua scadenza, il punto sulla responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo, viene rinviato in una sessione contrattuale da concludersi entro il luglio 2024.
La questione delle sanzioni disciplinari da applicare ai docenti nei casi previsti dalla legge, sta diventanto un vero e proprio caso che non si riesce a trattare, da diversi anni, nei contratti collettivi nazionali della scuola, quasi fosse una cosa normale il rinviare il problema da un contratto ad un altro.
Nell’art.48 dell’ipotesi di CCNL scuola 2019-2021, firmata da Cisl Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda degli Insegnati e Anief, si definisce che le parti convengono sulla opportunità di rinviare ad una specifica sessione negoziale a livello nazionale la definizione, per il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche, della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni, nonché l’individuazione di una procedura di conciliazione non obbligatoria, fermo restando che il soggetto responsabile del procedimento disciplinare deve in ogni caso assicurare che l’esercizio del potere disciplinare sia effettivamente rivolto alla repressione di condotte antidoverose dell’insegnante e non a sindacare, neppure indirettamente, la libertà di insegnamento. La sessione si conclude entro il mese di luglio 2024.
Per onore della verità bisogna ricordare che nell’aprile 2018, a distanza di un lustro dall’accordo di ipotesi di rinnovo del 14 luglio 2023 del CCNL scuola 2019-2021, era stato concordato, con l’art.29 del CCNL scuola 2016-2018 una sessione negoziale a livello nazionale da chiudersi entro luglio 2018.
C’è da dire che il prossimo luglio 2024 saranno passati 6 anni di rinvii su una questione che è a dir poco spinosa e di complessa soluzione. Per adesso l’aspetto riferito alla responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo non è regolato da norme pattizie ma solamente da varie norme legislative. L’argomento potrebbe ancora slittare nel rinnovo del CCNL scuola 2022-2024 e non trovare per la seconda volta consecutiva, nell’arco di un doppio triennio, nessuna soluzione di carattere contrattuale.
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