Si avviano procedimenti disciplinari per questioni veramente incredibili e che potrebbero essere risolte con un semplicissimo confronto privato tra il Dirigente scolastico e il docente. Una DS di un Istituto Comprensivo della provincia di Siracusa fa una contestazione di addebito ad una docente per il venire meno, dal punto di vista della Dirigente, degli obblighi della prestazione lavorativa previsti nel CCNL scuola.
La Ds di un Istituto Comprensivo della provincia di Siracusa contesta ad una docente, ai sensi dell’art.55 bis del d.lgs.165/2001 e del d.lgs.75/2017, l’utilizzo improprio del canale social Facebook.
La Ds ha ritenuto che, alcuni post pubblicati in novembre 2019 dalla docente, abbiano denigrato il personale della scuola e siano stati lesivi dell’immagine dell’Amministrazione. La stessa Dirigente scolastica invita la docente, in questi primi giorni di gennaio 2020, a presentarsi in Presidenza per il contraddittorio o, in alternativa, di fare pervenire, entro la data di convocazione, una memoria difensiva a sua discolpa.
Il post incriminato è stato anche pubblicato sulla pagina facebook di un noto sindacalista nazionale della Gilda Insegnanti. Facendo un’analisi oggettiva del post, che non è stato scritto dalla docente ma semplicemente condiviso da una pagina facebook che si intitola “Se i quadri parlassero come i Docenti”, c’è da dire che la contestazione fatta dalla Dirigente scolastica non esiste e non si comprende la vera motivazione dell’avvio di un procedimento disciplinare. Il post condiviso dalla docente è di natura correttamente ironica, non presenta volgarità e, in linee generali, evidenzia alcune criticità e realtà del sistema scolastico autonomo, riguardanti l’organizzazione del lavoro interno e l’immagine delle scuole italiane quando sono impegnate a fare orientamento.
La docente si è limitata a condividere sul suo profilo facebook un post in cui era scritto:
Quando si rappresenta simbolicamente una scuola con il quadro di una battaglia, ci si riferisce essenzialmente al duro combattimento che ogni giorno centinaia di docenti ingaggiano con i propri alunni, al fine di educarli e impartire loro un’istruzione degna.
Ovviamente.
Tanto dovevo chiarire e ho chiarito.
In tale post c’erano due immagini anche queste condivise dalla docente.
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