Le condotte antisindacali, il non rispettare le norme, l’avere difficoltà relazionali con docenti e personale Ata e il procedere con sanzioni disciplinari, sono solo alcune criticità imputabili a taluni Dirigenti scolastici. In alcuni casi si arriva a contenzioso con soccombenza dell’Amministrazione, questo è un costo per lo Stato.
Suscita incredulità il caso sollevato il mese scorso da “La Stampa” sul comportamento sopra le righe del Dirigente scolastico dell’ITE Sommeiller di Torino, che, come scrive il quotidiano torinese, entrava in una classe di un corso serale durante l’ora di lezione mentre l’insegnante stava comunicando i voti della prova scritta di italiano, rimproverava il docente per il fatto che non stava svolgendo una regolare lezione e lo invitava a spiegare il Decamerone di Boccaccio . Il preside, secondo quanto riportato dal giornalista de “La Stampa”, interrogava il docente sull’opera davanti alla classe e siccome la risposta non lo aveva soddisfatto, gli annunciava una convocazione in presidenza per il giorno seguente, delegittimandolo di fronte agli studenti. Il docente reagiva rispetto l’invasione di campo del Ds e faceva notare di avere una laurea presa a pieni voti e di avere superato con successo il Tirocinio formativo attivo e di avere un’esperienza lavorativa di 4 anni, per cui riteneva di non dovere superare altri esami e soprattutto davanti ai suoi alunni.
Il Ds, cosi si apprende dalle indiscrezioni giornalistiche, apriva un procedimento disciplinare ai danni del docente e gli recapitava una contestazione di addebito. Lo stesso Ds ha avuto, emerge sempre da La Stampa, una condanna in primo grado per Stalking ai danni di una suora.
Casi di Dirigenti scolastici che tendono ad abusare del loro potere fino a sconfinare nella condotta antisindacale e nel non rispettare principi come la libertà di insegnamento o il diritto alla privacy esistono e non sono rari, a volte tali casi finiscono anche con sentenze che costituiscono un danno per le casse dello Stato.
Riguardo lo sbilanciamento dei poteri all’interno delle scuole, dove il Dirigente Scolastico è una sorta di “Deus ex machina” che decide sull’apertura di procedure sanzionatorie nei confronti dei docenti, ci sarebbe una proposta di legge della Senatrice Bianca Laura Granato del M5S che intende modificare il Testo unico sulla scuola, con l’obiettivo di prevedere l’istituzione di un ricorso gerarchico improprio al direttore generale dell’ USR avverso alcuni provvedimenti dei dirigenti scolastici.
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