Sono trascorsi diciotto anni dalla morte di Rosa Balistreri (Licata 21/3/1927 – Palermo 20/9/1990), e il ricordo di colei che, giustamente, è stata definita la più grande cantante popolare siciliana, continua a rimanere vivo e a trovare sempre maggiore eco tra coloro che hanno a cuore le radici culturali della Sicilia.
Il titolo dello spettacolo trae spunto dall’omonimo CD che Sara Favarò (nella foto) ha voluto dedicare all’amica-artista, nel 2004. “Era il 1976 – spiega l’artista palermitana, Sara Favarò – quando il poeta Ignazio Buttitta mi volle al suo fianco in recital che lo vedevano impegnato in tutta la Sicilia e anche in Calabria. Con noi c’erano spesso, a turno, due grandi artisti: Rosa Balistreri e Ciccio Busacca. E’ stato, anche, grazie a loro che è cresciuto il mio amore per il canto popolare”.
“Allieva assetata d’imparare – confessa Favarò – seguivo i miei maestri studiandone le movenze, i toni le espressioni. Rosa, talvolta, cantava accompagnandosi con semplici accordi di chitarra, altre si avvaleva della maestria di uno o due abili chitarristi. Sia in un caso che nell’altro, quando cantava pareva che terra e cielo, ansiosi di ascoltarne il canto, facessero tacere il mondo circostante. Ignazio, Ciccio e Rosa sono scomparsi, ma la loro voce è ancora turbine impetuoso che aleggia nella tormentata anima siciliana”.
E di questa anima si farà portavoce Sara Favarò nel suo concerto “Un fiore per Rosa”.
Accompagneranno l’artista i maestri: Gabriele Giambertone e Giorgio Buttitta – entrambi chitarra classica, Giacomo Scognamillo – percussioni e voce, Franco Pirrelo – fiati. La manifestazione rientra nel calendario degli eventi del Parco culturale della Valle del Torto e dei Feudi.