Attualità

Sarà sanzionato il docente che ha tagliato la ciocca di capelli alla studentessa iraniana, la preside Costarelli (Anp Lazio): un gesto gravissimo

Comporterà inevitabili ripercussioni sul piano disciplinare l’incomprensibile decisione di un docente di un istituto romano di tagliare una ciocca di capelli ad una studentessa iraniana, perché a suo avviso, viste le sue origini, la ragazza avrebbe dovuto partecipare alle lotte che stanno scuotendo l’Iran in questi giorni in seguito alla scomparsa di Mahsa Amini: a non avere dubbi è Cristina Costarelli, dirigente scolastica del liceo scientifico romano Newton e presidente dell’Associazione presidi del Lazio, secondo cui quanto accaduto produrrà “azioni disciplinari che il preside dovrà condurre nei confronti del docente”.

“Completo dissenso: la scuola è aperta e laica”

A colloquio con l’Ansa, la preside ha espresso quindi “completo dissenso” per quello che secondo il docente doveva essere solo un ‘gesto dimostrativo’.

“A scuola si approfondisce l’attualità ma senza farne motivo di riferimenti personali – ha precisato la dirigente scolastica – alla cultura degli studenti, che a scuola sono tutti assolutamente uguali”.

Secondo Costarelli “quanto accaduto è gravissimo: il docente deve tutelare la parità di condizioni tra tutti gli studenti, andare a compiere un gesto del genere è molto grave”.

La presidente Anp Lazio ricorda che “la scuola è aperta, laica, deve rispettare i principi di uguaglianza e parità. Sottolineare una differenza culturale è da contrastare in tutti i modi. La ragazza ha visto lesa la sua dignità che dovrebbe essere tutelata, ed è stata danneggiata”, ha concluso Costarelli.

Gli studenti si appellano agli “uffici competenti”

Anche per la Rete degli studenti medi “è gravissimo quanto accaduto. Pensavamo che gli abusi di potere da parte dei docenti appartenessero ad un’altra epoca”.

“Oggi gli studenti hanno diritti e dignità riconosciuti da leggi e statuti. Non possiamo tollerare che si usi violenza su una studentessa e si rimanga impuniti. Speriamo che gli uffici competenti si attivino al più presto per fare luce su quanto accaduto e si attivino delle procedure adeguate” a livello disciplinare, concordano gli studenti.

Il Comune: ragazza esposta al pubblico ludibrio in classe

Pure dal Comune di Roma si condanna l’atto del taglio dei capelli: secondo Daniele Parrucci, consigliere delegato alle Scuole Città metropolitana di Roma, e Tiziana Biolghini, consigliera delegata Pari opportunità, Politica sociale, Cultura, il gesto del prof “è lesivo della dignità e della libertà della studentessa di origine iraniane”.

Parrucci e Biolghini, quindi, condannano “questo gesto perché priva la ragazza della sua indipendenza di pensiero e di azione, oltre ad averla esposta anche al pubblico ludibrio in classe. Alla violenza non si risponde con altrettanta violenza”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024