Duro affondo di Chiara Saraceno su La Stampa. Per la celebre sociologa la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Sembra che le preoccupazioni principali della ministra dell’Istruzione siano state il mantenimento del calendario scolastico, la garanzia che nessuno sarebbe stato bocciato e la valutazione degli apprendimenti”.
Secondo Saraceno, la ministra non si è preoccupata che intere settimane di scuola siano saltate prima di mettere in atto la didattica a distanza e soprattutto si è preoccupata “tardivamente di far arrivare tablet e pc là dove mancavano a studenti che non potevano nemmeno permettersene l’acquisto”.
E poi: “Colpisce soprattutto l’apparente sottovalutazione del fatto che, in un Paese in cui la dispersione scolastica è molto elevata, soprattutto nelle aree e nei gruppi sociali più svantaggiati, il rischio dell’abbandono e della demotivazione da parte di molti studenti sarebbe aumentato esponenzialmente. Nulla è stato previsto per contrastarlo, al di là della generosa iniziativa di molti, ma non la maggioranza, docenti e dell’associazionismo civile”.
Per Saraceno, dunque, bisognerebbe “organizzarsi per dedicare i mesi da qui a settembre ad attività che aiutino questi bambini e ragazzi non solo a recuperare gli apprendimenti persi, ma la capacità e il desiderio di farlo, aprendo su questo una discussione con gli insegnanti, ma anche con i soggetti della società civile”.
Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…
Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…
Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…
Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…
Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…