In provincia di Sassari, precisamente a Muros, il sindaco si è visto costretto a cambiare la sede delle scuole elementari intercomunali perché da più di un anno lo stabile versa in condizioni precarie.
Infatti, sulle pareti le crepe sono sempre più estese e lungo il pavimento è apparso un anomalo dislivello di qualche centimetro. Stessi episodi a Ploaghe, dove le lezioni della scuola media sono state rinviate perché i solai dell’istituto sono stati giudicati pericolanti.
A Sassari nell’istituto numero 5+12, con i due plessi di via Gorizia e via Mastino non si riesce a risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua nelle aule e nell’auditorium, che a detta degli esperti del luogo è pronto ad allagarsi al primo temporale.
Le giustificazioni per queste situazioni di rischio strutturale degli edifici scolastici sono sempre rivolte alla mancanza di fondi, utili a sostenere una adeguata opera di manutenzione straordinaria.
A tal proposito, infatti, nella scuola media di via Monte Grappa (Sassari) la palestra è chiusa da gennaio perché i lavori sono stati interrotti per mancanza di soldi.
“E i bagni – racconta la dirigente scolastica – sono completamente da rifare in quanto risalgono al 1965”.
Quindi ricapitolando: crepe estese nei muri, pavimenti con dislivelli anomali, infiltrazioni d’acqua nelle aule e bagni mai ristrutturati risalenti a 50 anni fa, sono gli ingredienti esplosivi per iniziare un anno scolastico all’insegna dell’insicurezza strutturale.
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