La parabola della Sardegna mostra una rilevante crescita dell’incidenza dei contagi da Covid-19. Da lunedi 22 marzo la regione Sardegna con ordinanza ministeriale ha abbandonato la zona bianca per entrare direttamente in arancione, dato che le misure della fascia gialla ad oggi sono sospese e le regioni in linea teorica gialle vengono traghettate direttamente in fascia arancione.
Ma la storia non finisce qua, poiché molti comuni della Regione superano i 250 contagi per 100 mila abitanti nell’arco di una settimana e vanno in rosso, chiudendo le scuole e portando in DaD la popolazione studentesca dalla scuola elementare in su.
Con Bono, infatti, salgono a 6 i Comuni sardi in zona rossa, messi alle strette dalla variante inglese, che ha spinto il sindaco, Elio Mulas, a firmare l’ordinanza con le ulteriori restrizioni e l’istituzione della zona rossa fino al 6 aprile.
“L’ordinanza – spiega Mulas – è stata emanata dopo una lunga discussione che ha visto protagonisti noi, ma anche il Prefetto di Sassari, il responsabile Covid per il nord Sardegna e il direttore generale dell’Assessorato della Sanità. Sappiamo di chiedere un ennesimo, dolorosissimo, sacrifico a tante famiglie e tante attività, e ci auspichiamo che la Regione ci possa supportare una volta che, terminata l’emergenza sanitaria, dovremo affrontare l’emergenza economica”.
Vaccini scuola
Peraltro, la Regione Sardegna procede con i vaccini scuola in modo non troppo spedito. Infatti, secondo il portale del ministero della salute, aggiornato al 23 marzo 2021, ore 16:45, sarebbero 5.562 le dosi somministrate al personale della scuola. Un numero che fa arrossire davanti alle cifre della Puglia (86.271 vaccinati) e della Campania (88.243).