Categorie: Estero

Sardegna serbatoio di posti per il prossimo concorso a cattedra

Da un articolo di oggi del quotidiano “La nuova Sardegna”, apprendiamo che con ogni probabilità, l’isola sarda potrà garantire di far salire in cattedra circa 650 docenti. Dalle colonne del quotidiano sardo parla il segretario regionale della Cisl Scuola Enrico Frau, che sostiene: “come sindacato chiedevamo da tempo un provvedimento del genere e sapevamo sin da gennaio che il Governo intendeva dare il via al nuovo concorso. Per l’isola si parla solo di dati tendenziali, approssimativi: credo si potrà contare su poco più di 600 posti nel prossimo biennio. Ma penso che questa mossa, più in generale, rappresenti un aiuto contro il precariato storico”. 
Continua il suo pensiero Frau dicendo: “perché da un lato quest’intervento apre le porte a chi da anni attende un’immissione in ruolo e dall’altro lato tende una mano ai laureati più giovani, proprio per salvaguardare entrambe le categorie, come Cisl, abbiamo sollecitato e ottenuto che per i candidati al concorso non ci fossero limiti d’età”. Nello stesso articolo si leggono anche le interessanti dichiarazioni del Segretario Regionale della Flc Cgil Peppino Loddo, che riconosce “l’importanza di fare ripartire la scuola attraverso questo concorso ma sottolinea anche che per il resto tuttavia siamo al disastro organizzativo.
 Emblematico è il caso dei precari, che fino a qualche anno fa nell’isola erano 8-9mila, ora si sono quasi dimezzati perché molti hanno dovuto puntare verso altre attività. I neolaureati, poi, sono altre migliaia. 
Quante volete che siano allora le cattedre assorbibili nell’isola? Se andrà bene, toccheremo le 620 unità”. “In realtà la scuola è diventato il settore della massima precarizzazione e le politiche di questo governo, al di là dei proclami mediatici, non fanno differenza rispetto ai precedenti nel volerlo considerare, continua nella sua dura analisi Loddo, sottolineando che in Sardegna molti insegnanti anziani dovevano andare in pensione, ma la riforma voluta dal ministro Fornero li ha bloccati. Ecco, le cattedre disponibili per il futuro cosi diminuiranno insieme alle aspettative di chi crede ad un cambiamento di rotta”. 
Comunque sia, rimane chiara una cosa: in Sardegna e nel Nord Italia si concentreranno almeno il 75% delle disponibilità di cattedre da mettere a concorso. Inoltre le discipline scientifiche e tecnologiche, con la matematica che funge da locomotiva, avranno buone disponibilità, invece i futuri insegnanti di lettere, filosofia, lingue, storia dell’arte e materie umanistiche in generale si ritroveranno a concorrere per una manciata di posti. Qualcosa di umanistico ci sarà pure, ma riguarderà prevalentemente le discipline letterarie antiche tipo latino e greco, tanto per intenderci la classe di concorso A052.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Valditara: nel 2025 valutazione dei presidi e rinnovo contratto per arrivare 300 euro di aumenti; nel 2024 abbiamo aumentato le competenze degli alunni

Il 2025 sarà l’anno in cui subentrerà "la valutazione dei presidi": lo dice in un'intervista…

27/12/2024

Concorso docenti 2024, simulazioni prova scritta – VIDEO ESERCITAZIONI

Dalle ore 14.00 di mercoledì 11 dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre…

27/12/2024

Concorso DSGA, come compilare la domanda – VIDEO TUTORIAL

Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…

27/12/2024

Cecilia Sala arrestata in Iran: giornalismo e libertà sotto attacco

Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio e autrice del podcast Stories per Chora Media, è…

27/12/2024

Per la prima volta tanti concorsi per lavorare nella scuola: lo ricorda il ministro Valditara

Fra le diverse "prime volte" della politica scolastica scolastica del Governo Meloni c'è anche quella…

27/12/2024

Pensione anticipata 64 anni, tra chi come Salvini dice che è stata smantellata la legge Fornero e chi invece sostiene il suo inasprimento

Nella legge di bilancio 2025 c'è qualche novità rispetto la possibilità di andare in pensione…

27/12/2024