Precari

Sasso (Lega): carta docente anche per gli insegnanti precari. “Intollerabile discriminazione”

Pare che al Ministero dell’Istruzione si stia lavorando ad estendere la carta docente anche agli insegnanti precari, un provvedimento che risulterebbe particolarmente gradito nel mondo della scuola e sul quale spingono da sempre i sindacati. L’annuncio proviene da Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, che sul proprio profilo Facebook dichiara: “Non è più tollerabile che gli insegnanti precari delle scuole italiane siano esclusi dalla platea di beneficiari della Carta del Docente, cioè il contributo di 500 euro all’anno a disposizione per l’acquisto di libri, supporti informatici, corsi di formazione, materiale e attività per l’aggiornamento professionale. Ho avuto una fruttuosa interlocuzione con il collega e amico Claudio Durigon, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, che sul tema ha dimostrato interesse e sensibilità. Siamo dunque al lavoro per porre rimedio a questo stato di cose.”

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Insomma, se si dovessero trovare le risorse e se si trovasse la quadra rispetto al criterio con cui attribuire la carta docente, l’operazione potrebbe andare in porto, giocando in favore del sottosegretario dopo una serie di passi falsi, primo fra tutti la nomina proprio consulente di Pasquale Vespa, accusato di diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi ai danni della ex ministra Lucia Azzolina. Nomina poi revocata dal ministro Bianchi dopo la segnalazione del suo predecessore.

Continua il sottosegretario: “Ad oggi, ci sono circa 200.000 insegnanti che non solo vivono una condizione lavorativa più complessa e difficoltosa rispetto ai colleghi di ruolo, ma avvertono sulla propria pelle una ulteriore e sostanziale discriminazione.”

Il precedente tentativo fallito

Ricordiamo peraltro che appena un anno fa (a maggio 2020), il tentativo di estendere ai precari con incarico annuale la carta docente era già stato fatto, ma dopo l’approvazione della Commissione Cultura e Istruzione al Senato, il provvedimento aveva incassato il no della Ragioneria di Stato. L’emendamento infatti prevedeva 40 milioni di euro, allora non disponibili, per finanziare l’operazione. Pur vero che in mezzo è passata una pandemia e che oggi giochiamo con in mano le carte del Recovery Fund.

Intollerabile disparità di trattamento

Conclude così il sottosegretario: “Non si capisce perché non debbano poter contare anche loro (i precari) su un sostegno concreto dovendo affrontare le stesse spese dei docenti di ruolo, ad esempio per l’acquisto di un pc o un tablet per la didattica a distanza. Come Lega, promuoveremo tutte le iniziative necessarie affinché si arrivi presto all’approvazione di una norma che metta fine a questa intollerabile disparità di trattamento.”

TUTTI I CORSI DELLA TECNICA DELLA SCUOLA ACQUISTABILI CON CARTA DOCENTE

LEGGI ANCHE

Carla Virzì

Articoli recenti

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024

Supplenze tra due periodi interrotti da sospensione delle lezioni: quando spetta la conferma e quando la proroga del contratto

Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…

19/11/2024

L’erede al trono di Norvegia arrestato per stupro: né patriarca né straniero

Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…

19/11/2024