In piena campagna elettorale i vari partiti politici stanno definendo le loro priorità in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Mentre il Partito Democratico capitanato da Enrico Letta ha spiegato di aver intenzione, nel caso vada al Governo, di aumentare gli stipendi dei docenti, la Lega si concentra su altri temi.
La priorità della Lega a proposito di scuola
Rossano Sasso, il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, in un comunicato stampa, ha virato sul tema degli episodi di violenza fisica e verbale nei confronti dei docenti. Ecco cosa promette la Lega al personale della scuola: “Uno dei primi provvedimenti che il Governo di centrodestra prenderà sulla scuola riguarda l’inasprimento delle pene previste per chi si rende colpevole di aggressioni fisiche o verbali ai danni di un dirigente scolastico o di personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario”, ha dichiarato Sasso.
Quest’ultimo ha approfittato per criticare l’operato del Pd e le ultime dichiarazioni del suo segretario: “Si tratta di una proposta di legge che già nel 2019 mi vide primo firmatario e che non è mai stata discussa in Aula a causa dell’opposizione dei partiti della sinistra. Un modo concreto, al di là delle vuote promesse elettorali del PD, di restituire autorevolezza e prestigio sociale ai lavoratori della scuola”.
Salvaguardare il ruolo degli insegnanti
“Negli ultimi anni abbiamo osservato con preoccupazione un aumento degli episodi di violenza ai danni soprattutto di insegnanti e dirigenti scolastici, spesso avvenuti all’interno degli istituti e alla presenza di minori. In molti casi abbiamo assistito a genitori che si sono macchiati di reati gravissimi, rompendo il patto educativo scuola-famiglia e contribuendo a scardinare completamente i presupposti del rapporto tra educatore e studente”, ha continuato il sottosegretario.
“Un qualcosa di inaccettabile a cui va posto rimedio. I lavoratori della scuola devono potersi sentire al sicuro nello svolgimento delle proprie funzioni e il loro preziosissimo ruolo sociale deve essere riconosciuto nella sua pienezza. Un impegno che prendiamo fin da oggi e che tradurremo in realtà quando avremo avuto la legittimazione da parte degli elettori”, conclude Sasso, che ribadisce di avere a cuore la sicurezza del personale della scuola.