Oggi, giovedì 17 marzo, durante il question time alla Commissione Cultura il sottosegretario Rossano Sasso ha risposto sul prolungamento dei contratti Covid (in scadenza il 31 marzo):
“Probabilmente nel giro di qualche ora potremo dare qualche buona notizia al nostro personale. Voglio ricordare che sono stati stanziati 422 milioni nel periodo settembre-dicembre 2021. Successivamente il termine dei contratti sottoscritti può essere prorogato fino al termine dell’anno scolastico con 400 milioni stanziati per il 2022. Il termine iniziale di scadenza era il 31 marzo 2022. Arriviamo a oggi. Abbiamo presente la preziosità dell’organico Covid che è andato a colmare delle lacune e dei vuoti. Mi piace pensare che il nostro personale possa servire all’accoglienza dei minori che stanno arrivando dall’Ucraina. Abbiamo chiesto alle nostre scuole di trasformarsi in mediatore culturale. Questi soldi non servono solo ai dirigenti scolastici per completare in maniera serena l’anno. Ci sono delle interlocuzioni molto attive all’interno del nostro esecutivo per giungere a una soluzione. L’auspicio che entro questa giornata si possa arrivare a una soluzione non entro il 30 aprile ma fino alla fine delle attività didattiche“.
Come scrive l’Ansa, in Consiglio dei Ministri, oggi, sarebbe prevista la proroga per l’organico scolastico per l’emergenza (personale Ata e docenti) fino al termine delle lezioni, su richiesta del Ministro Patrizio Bianchi. Per questo obiettivo sarebbero previsti ulteriori 200 milioni.
Il sottosegretario Rossano Sasso ha risposto sul prolungamento dei contratti Covid (in scadenza il 31 marzo):
“Probabilmente nel giro di qualche ora potremo dare qualche buona notizia al nostro personale. Voglio ricordare che sono stati stanziati 422 milioni nel periodo settembre-dicembre 2021. Successivamente il termine dei contratti sottoscritti può essere prorogato fino al termine dell’anno scolastico con 400 milioni stanziati per il 2022. Il termine iniziale di scadenza era il 31 marzo 2022. Arriviamo a oggi. Abbiamo presente la preziosità dell’organico Covid che è andato a colmare delle lacune e dei vuoti. Mi piace pensare che il nostro personale possa servire all’accoglienza dei minori che stanno arrivando dall’Ucraina. Abbiamo chiesto alle nostre scuole di trasformarsi in mediatore culturale. Questi soldi non servono solo ai dirigenti scolastici per completare in maniera serena l’anno. Ci sono delle interlocuzioni molto attive all’interno del nostro esecutivo per giungere a una soluzione. L’auspicio che entro questa giornata si possa arrivare a una soluzione non entro il 30 aprile ma fino alla fine dell’anno scolastico“.
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