Due polveroni in meno di una settimana. Il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso, dopo la polemica legata all’assunzione al Ministero di Pasquale Vespa, accusato di essere lo “stalker” dell’ex ministro Azzolina, che poi si è sospeso dall’incarico su invito del ministro Bianchi, deve fronteggiare adesso una nuova accusa, mossa dai parlamentari pugliesi del M5s.
La moglie del leghista Sasso, Graziangela Berloco, presidente dell’associazione Libera Scuola di Bari, già nota per aver lavorato in uno studio legale che si occupa proprio dei ricorsi contro il Ministero dell’istruzione, accusata da alcuni del movimento pentastellato di aver ricevuto un incarico al Ministero proprio dal marito, smentito poi seccamente dai diretti interessati.
“Mia moglie era venuta a portarmi un piccolo quadretto di famiglia, come regalo inaugurale per questa mia esperienza di Governo” scrive in un lungo post su fb Rossano Sasso.
“Grottesco che colleghe e colleghi abbiano insultato una donna, moglie e madre per questo. Grottesco che il M5S abbia repentinamente capovolto il senso di un articolo in cui addirittura mi si accusava di aver dato un incarico a mia moglie nel mio staff”.
“Questo incarico, chiaramente, non è mai esistito, prosegue il Sottosegretario, e di questo si assumeranno le responsabilità i numerosi esponenti del M5S che incredibilmente hanno dichiarato il falso, con ferocia e violenza. Nessuno di loro ha chiesto scusa”.
“Hanno agito così brutalmente nei confronti di una donna, madre e moglie, continua Sasso, che ha avuto il solo torto di essere andata a trovare suo marito al lavoro. Io sono qui per fare politica, per cercare di fare qualcosa di buono per la scuola in questo Governo, di cui anche il M5S fa parte. Un Governo di unità nazionale, come richiesto dal Presidente Mattarella”.
Non è mancato il supporto anche di altri esponenti del movimento 5stelle al sottosegretario leghista e alla moglie: “mi dissocio completamente dal contenuto, evidenziando che ho manifestato immediatamente la mia contrarietà, pur non avendo dato alcun assenso alla trasmissione. Do il mio sostegno alla moglie del sottosegretario Sasso, che si è ritrovata in questa vicenda incresciosa” scrive su Facebook la parlamentare 5stelle Bruna Angela Piarulli.
E all’ex ministro Lucia Azzolina ed al M5S chiede: “un confronto su questo e su mille altre temi, che pur tra mille difficoltà ero riuscito ad avviare con la collega Floridia. Ringrazio tutti i colleghi di tutti gli schieramenti politici per il sostegno espresso a me ed a mia moglie, dispiace che alcune colleghe siano silenti, con altre ed altri invece ci vedremo presto in Tribunale. Insieme alla donna, madre e moglie che avete ingiustamente accusato”, conclude Rossano Sasso.
Solidarietà dal suo partito, la Lega, che garantisce: “una dialettica politica e un confronto anche acceso su temi che interessano la collettività, senza che lo scontro invada mai la sfera personale e privata, soprattutto se le accuse mosse sono basate sul nulla”.
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