Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell’Istruzione, prendendo forse spunto dagli appelli dalla comunità medico-scientifica e scolastica per un’immediata emanazione delle linee guida sulla qualità dell’aria nelle aule scolastiche e sulla relativa sua implementazione prima del nuovo anno scolastico, ha diramato un comunicato nel quale, in sintonia con i diversi interventi sul tema da parte di importanti nomi del panorama medico italiano, accusa il suo collega di Governo, il ministro della Salute Speranza, di lasciare la croce sulle sole spalle dei dirigenti scolastici.
Scrive infatti: “Abbiamo dovuto attendere quasi quattro mesi per la consegna da parte del ministero della Salute delle linee guida per l’acquisto dei dispositivi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell’aria nelle scuole. Il ministro Speranza si è preso tutto questo tempo per poi produrre un documento caratterizzato da molteplici criticità e da una sostanziale volontà di delegare ad altri oneri e responsabilità. Di fatto, si scarica ancora una volta sui dirigenti scolastici, già fiaccati da una mole di lavoro straordinaria a causa della pandemia, il peso dell’intera operazione, anche per quanto riguarda aspetti prettamente sanitari. Una cosa inaccettabile”.
“Nello stesso documento si legge- continua il sottosegretario- che, anche qualora una scuola si dotasse di questi dispositivi, studenti, insegnanti e lavoratori tutti non sarebbero dispensati dall’osservare i protocolli di sicurezza che prevedono, ad esempio, di indossare le mascherine se si è impossibilitati a mantenere il distanziamento fisico. In pratica, ministero dell’Istruzione ed enti locali dovrebbero affrontare una spesa che si aggirerebbe intorno ai due miliardi di euro per poi ritrovarsi al punto di partenza. Dopo quasi quattro mesi era lecito aspettarsi un documento di ben altro spessore. Ciò premesso, puntare su aerazione e ventilazione nelle scuole deve essere una priorità di tutto il Governo, che deve spingere affinché, d’intesa con gli enti locali, l’adeguamento degli edifici avvenga nel più breve tempo possibile. La partenza del nuovo anno scolastico è dietro l’angolo”.
Dal comunicato sembra come se i due dicasteri, Istruzione e Salute, non si parlassero, mentre ci chiediamo se non sarebbe stato più proficuo per il sottosegretario alzare il telefono e chiarire la faccenda col collega, piuttosto ché affidarsi a un comunicato stampa che ha tutto il sapore della campagna elettorale?
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