Save the Children pubblica il rapporto “Le ragazze stanno bene?”, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ribandendo in qualche modo una ricerca effettuata con Ipsos l’anno scorso.
Ebbene dal sondaggio, intervistando 800 adolescenti tra i 14 e i 18 anni (il 63% dei/delle quali ha o ha avuto una relazione intima) con quote rappresentative dell’universo di riferimento per genere, età e area geografica, è venuto fuori che il 29% degli adolescenti è molto o abbastanza d’accordo con l’opinione che le ragazze possono contribuire a provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire e/o di comportarsi, mentre il 24% pensa che se una ragazza non dice chiaramente “no” significa che è disponibile al rapporto sessuale (26% tra i ragazzi e 21% tra le ragazze).
E ancora, il 21% (senza alcuna differenza percentuale tra ragazze e ragazzi) è molto o abbastanza d’accordo con il fatto che una ragazza, seppur sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol, sia comunque in grado di acconsentire o meno ad avere un rapporto sessuale. Il 43% degli intervistati si dichiara molto o abbastanza d’accordo con l’opinione che se davvero una ragazza non vuole avere un rapporto sessuale con qualcuno/a, il modo di sottrarsi lo trova. La percentuale di chi lo dichiara è più alta tra i ragazzi (46%), ma è elevata anche tra le ragazze (39%). Particolarmente preoccupante il fatto che queste percentuali crescano quando a rispondere sono adolescenti che hanno o hanno avuto una relazione intima (48% tra i ragazzi e 43% tra le ragazze).
Quanto al consenso ad un rapporto sessuale, il 90% ritiene necessario chiederlo sempre anche all’interno di una relazione di coppia stabile, ma per molti questa convinzione teorica non si traduce facilmente in un comportamento, visto che poi il 36% ritiene di poter dare sempre per scontato il consenso della persona con cui si ha una relazione e il 48% ritiene che in una relazione intima sia difficile dire di no ad un rapporto sessuale se richiesto dal/la partner.
Il 17% delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni pensa possa succedere che in una relazione intima scappi uno schiaffo ogni tanto. E in effetti, quando si passa dalle opinioni alle esperienze, quasi uno/a su cinque (19%) di chi ha o ha avuto una relazione intima dichiara di essere stato spaventato dal/lla partner con atteggiamenti violenti, quali schiaffi, pugni, spinte, lancio di oggetti.
Save the Children sottolinea come i dati siano un campanello d’allarme, ma che per prevenire la violenza nei confronti delle donne è fondamentale promuovere presso gli e le adolescenti una cultura del rispetto, attivando a scuola, in modo sistematico e continuativo, percorsi di educazione alla affettività e alla sessualità, alla parità di genere e al rispetto delle differenze, che li accompagnino nella loro crescita e scongiurino la “normalizzazione” della violenza nelle relazioni tra pari e la pericolosa confusione tra amore e possesso.
Per i candidati interni ed esterni costituisce requisito di ammissione all’esame anche lo svolgimento dei…
La giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli ha partecipato ad una puntata del podcast di Alessandro…
Finalmente il Ministeor ha pubblicato l'attesa nota con le indicaizoni per i candidati interni ed…
Una docente pugliese, ex collaboratrice scolastica, che oggi ha cinque figli e (quasi) cinque lauree,…
Chiuse le iscrizioni ai programmi scolastici 2025/2026, sono aperte uffi cialmente le adesioni ai programmi…
Si è svolto il 25 novembre il secondo incontro del Confronto sul nuovo sistema di…