«Ho visto una persona in evidente stato confusionale aggirarsi tra i bambini. Maestre e collaboratrici lo hanno fermato subito, ma non sapevano come mandarlo via. Allora mi sono fatto coraggio e con molto sangue freddo l’ho preso per le spalle e gli ho detto di uscire dalla scuola. Abbiamo avuto tutti molta paura, ma abbiamo evitato il peggio».
A mandarlo via Walter Caserta, racconta Il Resto del Carlino, da due anni maestro della scuola d’infanzia Giaccaglia-Betti, in Montagnola.
«Erano da poco passate le 8.20 e come ogni mattina avevamo lasciato aperta la porta che dà accesso alle aule, così da permettere ai genitori di portare i figli in classe. Tra di loro, però, si era mischiato anche questo ragazzo, italianissimo, biondo con gli occhi azzurri, che è arrivato fino al primo piano».
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La prima reazione delle maestre è stata quella di bloccarlo, ma per paura che il ragazzo potesse reagire in maniera scomposta nessuno sapeva come mandarlo via.
«Quando ho visto quella scena, ho capito cosa stava accadendo. Mi sono avvicinato al ragazzo e gli ho chiesto cosa voleva. Lui ha reagito mettendo una mano sotto il cappotto dicendo ‘Ora ti faccio vedere io cosa voglio’. Ho temuto fosse armato, ma ho mantenuto la calma, l’ho preso per le spalle e gli ho detto di non fare stupidaggini davanti ai bambini».
«Sono riuscito ad accompagnarlo da dove era entrato ed è andato via, mentre chiamavamo i carabinieri».
«I piccoli non si sono resi conto di cosa stesse succedendo, fortunatamente – spiega il maestro al quotidiano ‘Il Resto del Carlino’–. Il nostro primo pensiero è andato a loro, perché il nostro dovere più importante è proteggerli e tutelarli qualunque cosa succeda. Abbiamo già chiesto di mettere un campanello per accedere al primo piano, così da poter essere noi ad aprire le porte ai genitori. Fatti del genere non devono più accadere».
Il ragazzo nella tarda mattinata di ieri è stato identificato dalla polizia municipale e segnalato alla Procura. Si tratta di un italiano, senza precedenti
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