La ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia a margine della presentazione di Agenda Trasparente e della campagna di ascolto “Terzo tempo” per la attuazione della riforma, ha annunciato: L’atto di indirizzo che darà il via alla trattativa sarà inviato all’Aran “dopo l’approvazione definitiva dei decreti della riforma della pubblica amministrazione del Consiglio dei ministri, quindi a giugno o comunque prima dell’estate”.
Si avvicina dunque il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, da 8 anni bloccati, secondo una tempistica che rispetta l’impegno preso di arrivare allo sblocco dei contratti subito dopo il via libera definitivo al Testo unico del pubblico impiego da parte del Cdm che avverrà “questa o la prossima settimana.
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Comunque, entro il mese di maggio, – ha detto la ministra – chiudiamo la fase legislativa”
I due decreti, contenenti le norme che di fatto riorganizzano la Pa, a cominciare dalle disposizioni sui licenziamenti disciplinari alla stabilizzazione del precariato storico, l’altro, per il superamento della legge Brunetta in merito ai criteri di assegnazione dei premi di produttività, hanno ottenuto tutti i pareri dalle commissioni parlamentari, dal Consiglio di Stato, dalla Ragioneria e ottenuto l’intesa con le Regioni. Manca dunque l’ultimo miglio affinché diventino legge.
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