Sarebbero saliti a sei, dopo il servizio dell’inviato di Striscia la Notizia, gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sui titoli falsi per accedere alla graduatoria per il concorso nel personale Ata venduti da un ex collaboratore esterno della Cisl Irpinia-Sannio.
Il principale indiziato attualmente ai domiciliari con l’accusa di corruzione e falso in atto pubblico, si avvaleva infatti di un’oliata rete di collaboratori, si legge su Irpinianews, negli enti pubblici per accontentare le decine e decine di clienti che al prezzo di 2mila euro acquistavano i diplomi per acquisire maggiori possibilità di superare concorsi pubblici come quello per il personale Ata.
Proprio nell’abitazione di uno di questi collaboratori i Carabinieri hanno trovato documenti sospetti (attestati di frequenza a corsi di addestramento professionale di dattilografia digitale, attestati di conseguimento Eipass e altri diplomi di qualifica professionale utili ai fini della graduatoria del personale Ata).
Le perquisizioni sono state estese anche negli uffici di presso il Miur del capoluogo, dove l’indagato espleta la propria attività lavorativa.
L’indagine dunque va avanti, intanto per due degli indagati è stato chiesto il rinvio a giudizio e dovranno comparire dinanzi al giudice il prossimo 20 giugno.
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