A dire la sua sul caso della settimana, quello relativo al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e alla sua consulente “fantasma” è stato Edoardo Prati, il giovanissimo “influencer culturale”, con un video pubblicato su TikTok in cui si è detto sgomento.
“La cultura questa mattina piange lacrime di sangue. Il centro della discussione politica e culturale è oggi il caso del ministro Sangiuliano. Non è interessante. Evidentemente pensiamo di meritare questo. Da buoni italiani ci faremo una risata e prenderemo un caffé ma la verità è che questa situazione è umiliante”, questo il suo sfogo.
“Umiliante perché ci saranno servizi di telegiornale che diranno che i giovani non leggono, che la cultura manca nei giovani, come se fosse una mandria. La verità è che noi ci stiamo provando, ci stiamo provando tutti, tra studenti, professori. Ma questo è quello che ci si propone. Quando ci renderemo conto che tutto ciò è umiliante, che è una violenza? Perché ridurre la cultura italiana a una puntata di ‘C’è posta per te’ è una violenza. Quando lo capiremo forse riusciremo a coalizzarci e andare contro questa cosa. Mi sono svegliato molto amareggiato, spero si trovi un modo per far fronte a questa roba”, ha concluso.
@edoardoprati_ ♬ suono originale – Edoardo Prati
A commentare la vicenda è stata ieri la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino durante il programma “In Onda” su La7, che crede che l’opinione pubblica dovrebbe occuparsi di altro: “L’Italia sta assistendo ad una telenovela ridicola di cui mi vergogno. Un ministro che piange e non si occupa della cultura. La premier aveva la possibilità di mettere la parola fine a questo”.
“La cosa incredibile è che abbiamo un Governo che è in ostaggio che non si sta occupando dei problemi della cultura. La Meloni e il ministro hanno occupato novanta minuti di tempo dedicata a loro. Mi aspetterei che si occupassero dei lavoratori della cultura precari. Mi arrabbio perché i cittadini non arrivano a fine mese e non riescono a pagare i beni per la scuola dei figli e assistono a questo”, ha concluso.
C’è chi pensa che il ministro vada sostituito, soprattutto se venisse verificato che la donna abbia avuto accesso a documenti riservati o sia stata pagata con soldi pubblici, cosa che è stata negata dal diretto interessato.
Pare che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni stia ragionando su un possibile rimpasto di governo. Ma quali sarebbero i ministri a rischio sostituzione? La ministra del Turismo Daniela Santanché e quello per gli Affari europei, Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
Sulla prima pendono due richieste di rinvio a giudizio per truffa. Il secondo volerà presto a Bruxelles per diventare commissario. Il terzo sarebbe proprio Sangiuliano, a causa dello scandalo di cui si parla in questi giorni. Il posto a Viale Trastevere, al momento, resta saldo nelle mani di Valditara. Ricordiamo che l’attuale squadra di Governo è all’attivo dall’ottobre 2022.
La presidente del Consiglio vorrebbe, a quanto pare, aggirare il rimpasto per arrivare al termine del suo mandato con la stessa squadra di governo. E poi non vorrebbe alterare gli equilibri all’interno della maggioranza.
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