Scatti d’anzianità 2012. Si va al recupero, ma non si tocchi il Mof
La Ministra Giannini sta per firmare l’atto di indirizzo che dà il via al negoziato tra Aran e sindacati scuola sul ripristino degli scatti di anzianità 2012 per docenti e Ata. Questo è quanto ha essa stessa riferito durante un’audizione che si è tenuta stamani al Senato.
Finalmente si sblocca una situazione che sta ingiustamente penalizzando docenti e Ata, già sottopagati a causa del blocco del Ccnl, dei tagli e dell’assenza di qualsivoglia valorizzazione sociale del lavoro scolastico. Ci aspettiamo, però, che nell’atto di indirizzo sia contenuto anche il reintegro dei Fondi per il Miglioramento dell’offerta formativa che ha rappresentato in questi anni uno, se non l’unico, valido supporto per arricchire la didattica e il lavoro scolastico, consentendo l’esercizio reale dell’autonomia scolastica. L’utilizzo del Mof per retribuire gli scatti di anzianità maturati nel 2011 ha inferto un duro colpo (-25% delle risorse complessive del MOF) all’autonomia scolastica, ha ridimensionato la contrattazione di istituto e, soprattutto, ha inciso dolorosamente e negativamente sull’offerta formativa agli alunni. Questi fondi non andavano toccati perché l’impegno governativo di restituzione degli scatti era basato sul recupero del 30% dei risparmi realizzati con il taglio di circa 140 mila unità di personale (Legge 133/2008). Adesso si paventa un ulteriore taglio di 350 milioni di euro per il ripristino dell’annualità 2012: ciò significa più che dimezzare le risorse disponibili.
Chiediamo il ripristino dell’intero ammontare del MOF. Per la restituzione degli scatti 2012 e 2013 vanno trovate le risorse altrove, ad esempio ridando alle scuole quanto è stato sottratto negli ultimi anni.