Il 15 febbraio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’accordo per recuperare gli scatti di anzianità. Manca ora solo il passaggio alla Corte dei Conti. Che se arriverà nel volgere di pochi giorni, potrebbe consentire la piena operatività dell’accordo (lo sblocco degli aumenti automatici dello stipendio per coloro che sono passati di “gradone” nell’anno 2011) già dal prossimo mese di marzo.
A darne notizia è Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, che ha ricordato come l’accordo fosse arrivato in un momento storico particolarmente difficile. “In una situazione di difficoltà pesanti sul piano economico e di grande incertezza politica – ha detto Scrima – la determinazione a giocare fino in fondo il proprio ruolo negoziale ha portato la Cisl Scuola, insieme ai sindacati che hanno condiviso il suo impegno (Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda degli Insegnanti n.d.r.), a ottenere un altro importante risultato per i lavoratori della scuola”.
Un risultato che, in effetti, ha permesso anche quest’anno al comparto scuola di aggirare il blocco degli aumenti automatici in busta paga previsto, tranne qualche eccezione, per tutto il pubblico impiego. Un accordo che per essere sovvenzionato è dovuto ricorrere anche ad una parte di risorse da destinare al Mof. Scrima ricorda, a tal proposito, di avere tuttavia “scelto di dare priorità, in questo momento, alla salvaguardia di un importante elemento della retribuzione fondamentale. Lo abbiamo fatto in modo trasparente, assumendoci la responsabilità delle scelte necessarie. È il nostro modo di essere e fare sindacato, dare ai lavoratori le risposte possibili e non vuote parole”. Ancora una volta, ogni riferimento ai sindacati antagonisti appare più che evidente…