Che nel mondo della scuola la situazione sia tesa è fuor di dubbio.
Due comunicati della Cisl-Scuola diramati il 3 giugno in piena giornata festiva sono un segnale inequivocabile.
Intanto il sindacato di Francesco Scrima rende noto che sulla questione degli scatti stipendiali il Ministro ha deciso di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali; l’incontro è previsto per il prossimo 8 giugno e si preannuncia “caldo” anche perché, inevitabilmente, a Francesco Profumo verranno chieste risposte su diversi altri problemi sul tappeto (organici, TFA, reclutamento, assunzioni).
Con un secondo comunicato Scrima stigmatizza la fretta con cui il Ministro sta affrontando la questione del merito e sembra quasi lanciare un messaggio a Profumo: di merito si può parlare, ma vogliamo discuterne, altrimenti in queste condizioni potrebbe passare la linea pregiudizialmente contraria della Flc-Cgil.
“Ci lascia perplessi la fretta di intervenire con provvedimenti urgenti sul merito scolastico – sostiene Scrima – una fretta di cui non capiamo le ragioni, dato che già esistono norme e strumenti in materia, e che non aiuta chi ne vuol ragionare in modo approfondito e costruttivo”.
“Non è sul principio che muoviamo le nostre riserve – sostiene Scrima – quanto sui modi che si scelgono per darne pratica attuazione: abbiamo forti dubbi che si possa seriamente promuovere il merito solo accentuando la competitività fra alunni e scuole”.
E poi, una stilettata a Pantaleo e alla Flc (peraltro non nominata espressamente, ma il riferimento è molto chiaro): “Ragionare di merito e di premialità è sempre delicato e difficile: noi non vogliamo unirci a chi trae pretesto dalle difficoltà perché comunque non si faccia mai nulla, ma non vogliamo nemmeno correre il rischio che del merito si metta in scena, ancora un volta, soltanto la caricatura, sia da parte di chi propone che di chi si oppone”.
“Ecco perché – conclude Scrima – abbiamo consigliato al ministro Profumo una più attenta riflessione; aprirsi di più al confronto non è mai una perdita di tempo, se serve a dare più solidità a un progetto”.
“Casomai – conclude il segretario nazionale della Cisl Scuola – toglie spazio a chi di argomenti ne ha pochi e nasconde quella pochezza dietro i suoi no pregiudiziali”.
Il messaggio, insomma, è chiaro: se Profumo non vuole subire i dictat ideologici della Flc-Cgil è bene che accetti di discutere con la Cisl-Scuola.
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