“I nuovi scatti si chiameranno merito”: chi e come valuterà il merito? Che cosa sarà merito? Il lavoro in classe con gli alunni, gli incarichi (F.S., collaboratori, progetti extra curriculari, cioè tutto ciò che già viene pagato a parte), l’aggiornamento (e chi si “auto aggiorna”?)o che cos’altro? Chi non rientrerà nei parametri previsti per il “merito” continuerà a restare con lo stipendio di fame bloccato? Se si valuterà tutto l’extra-cattedra, chi, dopo anni di incarichi pagati miseramente, con l’età avanzata è tornato a fare solo l’”insegnante”, sarà penalizzato o si valuteranno i “meriti” retroattivi?
Che significa “chi fa e chi non fa”? Penso che in classe tutti diamo il massimo. Tutto il resto, anche se, ripeto, miseramente viene pagato a parte: si vuole forse eliminare il pagamento a parte e inserire tutto nello stipendio?
La nostra Ministra si chiarisca bene le idee prima di procedere e forse non le farebbe male fare esperienza in classe per almeno una settimana per classe (scuola dell’infanzia, 1ª primaria, 1ª media, 1ª superiore), soprattutto nelle scuole situate in zone a rischio.
Chi vivrà vedrà e saprà!
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