Se l’atto di indirizzo per sbloccare gli scatti di anzianità sarebbe in dirittura d’arrivo all’Aran, confermano i sindacati, tanto da essere addirittura visibile a breve, sul tema del precariato la ministra ha chiesto alle organizzazioni sindacali proposte concrete per risolvere in via definitiva la formazione dei docenti e il nodo del reclutamento.
Ne vorrebbe parlare però in modo attento e con le dovute cautele, vista la problematica assolutamente delicata e visti i precedenti, mentre per quanto riguarda la valorizzazione della professione insegnante si dovrebbe aprire nei prossimi giorni una fase di ascolto: “La progressione di carriera sarà per me un tema prioritario, insieme all’attuazione del principio dell’autonomia nelle scuole e alla questione della valutazione”, ha detto Giannini, mentre si profila un nuovo incontro con i sindacati a metà maggio.
In ogni caso la ministra ha confermato che da settembre partirà il sistema nazionale di valutazione, anche se al momento non è stata completata la parte relativa agli ispettori che costituiscono una delle fasi dell’intero sistema.
Rimane senza risposte certe invece il problema del rinnovo del contratto di lavoro, fermo dal 2009, e nebuloso appare il percorso, sia per la stabilizzazione dei precari, e sia per la definizione degli organici che rimangono stabili a fronte dell’aumento degli alunni.
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