E’ stata sottoscritta nella serata del 12 dicembre l’ipotesi di accordo in materia di pagamento degli scatti stipendiali.
Ne dà notizia, senza aggiungere molti particolari la CislScuola che coglie l’occasione per polemizzare con la Flc-Cgil che, evidentemente, non ha siglato l’intesa.
“La mancanza di risorse certificate ci ha costretti a usare una parte di quelle contrattuali, scegliendo di dare priorità alla tutela della retribuzione fondamentale” sostiene la CislScuola che aggiunge anche: “Tutti sanno che non esistevano altre vie praticabili se non questa, chi contesta questa soluzione abbia il coraggio di dichiarare che preferisce rinunciare al pagamento degli scatti”.
Peraltro, la stessa CislScuola ribadisce che l’intera situazione della scuola dovrà essere riesaminata con grande attenzione non appena si sarà insediato il nuovo Governo: “È chiaro – afferma infatti il segretario nazionale Francesco Scrima – che la questione salariale per la scuola resta aperta, insieme a tante altre su cui continua il nostro impegno (inidonei, ferie del personale precario, compensi per mansioni superiori, ecc.); ma è altrettanto chiaro che il confronto andrà ripreso col nuovo Governo, subito dopo le elezioni, perché l’obiettivo di valorizzare la scuola e le sue professionalità non si può certo perseguire nelle pieghe dell’ordinaria amministrazione”.
Al di là della firma (pressoché scontata), nelle prossime ore, sarà interessante esaminare l’accordo più nel dettaglio. Si tratta infatti di capire di quanto sarà ridotto il fondo di istituto e quale sarà l’entità del fondo che rimarrà a disposizione per la contrattazione di istituto.