Fra Flc-Cgil e gli altri sindacati del comparto scuola è ormai scontro permanente.
Oggetto del contendere, come è facile immaginare, è la questione dell’accordo sugli scatti stipendiali con relativo taglio del fondo d’istituto.
Nella giornata del 28 gennaio Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals e FGU-Gilda hanno diramato un comunicato che evidenzia, anche nella sua forma grafica, la posizione dei sindacati che “uniscono i lavoratori” e la posizione di chi invece li divide (il riferimento alla Flc-Cgil e fin troppo chiaro).
“L’accordo per il pagamento degli scatti maturati nel 2011 va attuato; non esistono altre vie praticabili, chi chiede oggi risorse aggiuntive [è questa la posizione della Flc, n.d.r.] fa solo demagogia”
I quattro sindacati firmatari dell’accordo del 12 dicembre sul ripristino degli scatti denunciano “i comportamenti di chi ne presenta in modo distorto i contenuti con iniziative di stampo demagogico che puntano a dividere anzichè unire la categoria”.
“L’accordo – sottolineano le 4 sigle – è nell’interesse di tutti, non solo di una parte: la situazione politico-economica ne fa un’ipotesi priva di credibili alternative e ne rende del tutto accettabili i costi, nell’interesse prioritario di salvaguardare un importante elemento della retribuzione tabellare”.
L’attacco nei confronti della Flc è durissimo: “Dire che la questione va risolta con risorse aggiuntive fantomatiche significa nascondere la testa sotto la sabbia e lasciare le cose come stanno”.
Anzi, “significa rimuovere la realtà per sottrarsi alla responsabilità di scelte difficili per mascherare il fallimento di uno sterile antagonismo che non ha niente di sindacale”.
Si attende a questo punto la replica di Mimmo Pantaleo e del suo sindacato.
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