Fra i compiti spettanti ai docenti nell’esercizio della professione, assume particolare rilevanza la scelta dei libri di testo quali strumenti di supporto al processo d’insegnamento/apprendimento.
Riguardo alla libertà didattica e nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, l’art. 4 del D.P.R. 275/99, assegna ai docenti ai docenti il compito di scegliere, adottare e utilizzare “delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo”, in coerenza con il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa).
Il consiglio di classe per la scuola secondaria di primo e secondo grado e d’interclasse per la scuola primaria, riunito di norma nel mese di maggio, fatte proprie le richieste dei singoli docenti, avanza le proposte al collegio dei docenti.
Il Collegio dei docenti, secondo le disposizioni sancita dall’art. 7 del D.LGS 297/99, in relazione alla proposta del consiglio di classe/ interclasse, delibera l’adozione dei libri di testo per l’anno scolastico successivo.
Il dirigente scolastico, chiaramente non può interferire sulla scelta dei libri di testo, ma ha il compito, così come afferma la nota ministeriale n° 8393 del 13 aprile 2023, di “esercitare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di testo di tutte le discipline siano deliberate nel rispetto dei vincoli normativi, assicurando che le scelte siano espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti”.
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