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Scelta scuola superiore e ruolo genitori, il dibattito: “Meglio sbagliare con la propria testa a 14 anni che avere 5 anni imposti da altri”

CobasCobas

Su Twitter, a partire da un tweet tra il serio e il faceto, è esploso il dibattito a proposito della scelta della scuola superiore e delle ingerenze, se così si possono chiamare, dei genitori nelle decisioni dei figli: le famiglie devono intervenire se credono che i figli stiano per fare grossi errori di valutazione? A 13/14 anni si è abbastanza maturi per fare una scelta così importante da soli?

“Ho scelto a mia figlia l’indirizzo scolastico delle superiori. E l’ho iscritta. Alberghiero. Lei in questo momento mi ‘odia’. Sono dell’idea che a 14 anni non si è pienamente in grado di decidere il proprio futuro estivo, e lei dovrà lavorare d’estate. Ragione o torto?”, questo il tweet che ha scatenato il dibattito.

“Giusto far fare errori ai figli”

La maggior parte delle risposte sono arrivate da parte di coloro che credono che sia giusto lasciar fare i figli anche errori, se necessario. Ecco cosa è emerso:

“Se una a 14 anni non ha diritto di scegliere che studiare è meglio la fuga. Trattiamo sti ragazzi come se fossero incapaci di intendere e volere”.

“Anche se a 14 anni non si è ancora maturi, questa scelta deve farla lei. E puó anche essere sbagliata. Sono questi gli anni in cui impari la responsabilità delle tue scelte e anche le conseguenze”.

“I miei volevano il Classico, io lo Scientifico: amavo la matematica e volevo imparare bene l’inglese. Si fidarono di me, fu la scelta giusta”.

“Meglio sbagliare con la propria testa a 14 anni che avere 5 anni imposti da altri”.

“Senza il suo consenso, odierà la scuola che TU hai scelto. Ascoltate e rispettate i vostri figli”.

“Da ragazzino ho subito questa imposizione ma erano altri tempi, non c’erano le possibilità economiche. Devo dire che ancora ne soffro e fino a poco tempo fa portavo rancore ai miei genitori. Pensaci”.

“Il ruolo di un genitore è solo informare e porre innanzi agli occhi i possibili scenari futuri”.

“Mai scegliere al posto dei figli. Se avete scelto male, odieranno la scuola e non impareranno nulla. Se anche aveste scelto bene, crederanno di essere incapaci di autonomia e responsabilità nelle proprie decisioni”.

“A 14 anni sia una scelta difficile da prendere, ma almeno confrontarsi mi sembra giusto”.

“Nella vita si sbaglia nel caso. È così che si cresce. La mamma consiglia, i figli scelgono con la propria testa”.

Laura Bombaci

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