L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per l’utilizzo in compensazione del cosiddetto school bonus, il credito riservato a chi effettua erogazioni in denaro destinate agli investimenti in favore delle scuole, introdotto dalla legge 107/2015 e modificato dalla Legge di Stabilità 2016.
Ricordiamo che ai contribuenti che sceglieranno di aderire, verrà riconosciuto un credito pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate nei periodi d’imposta 2016 e 2017 e al 50% di quelle effettuate nel periodo d’imposta 2018. L’importo massimo delle erogazioni ammesso all’agevolazione fiscale è pari a 100mila euro per ciascun periodo d’imposta e il relativo credito viene ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito internet http://www.schoolbonus.gov.it/.
La risoluzione n. 115/E del 19 dicembre istituisce il codice tributo 6873 che potrà essere utilizzato a partire dal 1° gennaio 2017, dai soggetti titolari di reddito d’impresa.
Il credito d’imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono effettuate le erogazioni. Il credito verrà ripartito in tre quote annuali di pari importo e la quota annuale non utilizzata può essere riportata in avanti senza alcun limite temporale.
Le persone fisiche e gli enti che non esercitano attività commerciali fruiranno del credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi, ai fini del versamento delle relative imposte.
Per i soggetti titolari di reddito di impresa, invece, il credito d’imposta è utilizzabile, ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali, esclusivamente in compensazione tramite modello F24, indicando il codice tributo 6873 nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione, come “anno di riferimento”, dell’anno d’imposta nel quale sono state effettuate le erogazioni liberali, nel formato “AAAA”.
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