Scienze formazione primaria: la situazione dei laureati

E’ stata fondata l’Associazione Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento”, per rendere nota il più possibile la situazione in cui versano i laureati del corso di Scienze della Formazione Primaria.

Ecco un breve excursus dei diritti che ci sono stati tolti nel corso degli anni.

Situazione sostegno:

Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, è stata eliminata la possibilità di poterci specializzare con un percorso di studi integrativo. Dobbiamo sottoporci a ben 3 test per riuscire a percorrere questa strada e conseguire di nuovo molti dei crediti già sostenuti nel corso del percorso universitario. Ci chiediamo allora: perché dobbiamo essere di nuovo sottoposti a test di ammissione? Perché proprio NOI che abbiamo scelto un percorso professionale che vede come unico sbocco l’insegnamento e siamo stati già sottoposti ad un test d’ingresso? Perché non prevedere un corso ad hoc che non proponga una ridondanza di esami già sostenuti, ma rappresenti una vera e propria specializzazione? Ricordiamo oltretutto che in Italia c’è una grave carenza di insegnanti di sostegno, quindi non riusciamo a comprendere minimamente la ratio che guida queste scelte.

Situazione gae:

Già precedentemente al passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento abbiamo perso la possibilità di inserirci in Gae, data la chiara volontà di rendere effettivamente “ad esaurimento” queste graduatorie. Non abbiamo di certo timore di sottoporci ad un concorso dopo tanti anni di studi. D’altro canto però non possiamo neanche far finta di nulla di fronte allo stato attuale delle cose. Gli attuali neolaureati in Scienze della Formazione Primaria risultano fortemente penalizzati poiché si trovano, di fatto, equiparati a coloro che non sono in possesso di laurea, ossia ai diplomati magistrali, dato che il loro titolo è stato considerato «abilitante ex lege». Con una “sottile” differenza però: i diplomati magistrali possono accedere alle Gae, con riserva o a pieno titolo, e ciò crea una evidente disparità a cui nessuna forza politica sembra voler porre rimedio.

Situazione fabbisogno:

Nel caos appena descritto l’amministrazione aggiunge carne a cuocere, decidendo arbitrariamente di aumentare il fabbisogno nazionale annuale di studenti di Scienze della Formazione Primaria. Noi vorremmo sapere su quali basi sono stati effettuati i calcoli relativi al fabbisogno, dato che l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato potrebbe inserire nelle graduatorie ad esaurimento circa 55.000 diplomati magistrali, e ciò inciderebbe negativamente sulle ottimistiche, quanto infondate, previsioni relative al fabbisogno nazionale. Perché illudere ancora più studenti sulle loro possibilità di occupazione futura?

Ai Professori delle Facoltà di Scienze della Formazione Primaria di tutta Italia, l’Associazione chiede di tirarsi fuori, anche solo per un attimo, dal mondo accademico e di calarsi in quello reale: sono anche i Professori i responsabili di una rivoluzione culturale, tanto che su di loro incombe quanto meno il dovere morale di appoggiare la nostra Associazione per i fini descritti e per le battaglie, anche giuridiche, che il coordinamento dell’Associazione vuole e vorrà intraprendere.

Infine l’Associazione coglie l’occasione di chiedere ai rappresentanti politici, di impegnarsi per ristabilire una situazione di equità.

Non è accettabile considerare la scuola come un mero ufficio di collocamento, non è ammissibile che nella scuola entri come docente chi fino a ieri si occupava di altro, senza nessuna conoscenza di cosa siano BES, DSA o tecnologie didattiche.

La scuola deve tornare ad essere LIBERA, MODERNA e di TUTTI…Altrimenti non potrà mai essere una BUONA scuola.

Coordinamento Nazionale di Scienze della Formazione Primaria Nuovo Ordinamento

coordinamento.sfp@gmail.com

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