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Scienze motorie: prof manifestano contro le graduatorie che favorirebbero docenti di medie e superiori

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Con una vibrata dichiarazione a LaPresse, i docenti di scienze motorie spiegano le ragioni di una manifestazione organizzata dalla loro associazione lo stesso giorno dell’inizio degli esami di stato delle scuole superiori davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma: “Oggi siamo qui, di fronte al ministero dell’Istruzione, per chiedere al ministro il motivo per il quale non è stata istituita la seconda fascia, valida per coloro che non hanno superato il concorso EEEM del 15 dicembre scorso, per le scienze motorie nella scuola primaria. 

“Quest’anno ci troviamo scavalcati dai nostri colleghi docenti che hanno prestato servizio nelle scuole medie e superiori. Abbiamo dei punteggi dimezzati nelle classi di concorso A048 e A049 e non abbiamo una classe di concorso specifica per le scienze motorie nella scuola primaria “.

Sembra infatti, che questa denuncia dei docenti di scienze motorie nasca dal fatto che manchi “una graduatoria ad hoc per la scuola primaria, nelle cui graduatorie i colleghi che hanno svolto servizio in scuole di grado superiore risultano avvantaggiati nei punteggi. 

Come è noto, infatti, nelle scuole primarie, da due anni a questa parte, è stato istituito in via sperimentale il corso di educazione motoria che non avrebbe più trovato continuità nelle graduatorie di quest’anno per coloro che non hanno superato direttamente il concorso. 

Cosa chiedono allora questi docenti attraverso la manifestazione? 

“Chiediamo l’istituzione di questa seconda fascia. Le GPS chiuderanno il 24 giugno e noi vogliamo una risposta dal ministro dell’Istruzione, vogliamo capire il motivo per cui non possiamo caricare punteggio pieno su una nostra classe di concorso. 

“Ci auguriamo che questa classe verrà istituita o quantomeno di avere un punteggio pieno nelle classi A048 o A049, delle scuole medie e superiori”, riconoscendo così i punteggi anche a chi, pur non avendo superando il concorso, ha lavorato nel corso di educazione motoria per la scuola primaria. 

In ogni caso, racconta La Presse, sarebbe partito un ricorso collettivo dei docenti interessati, guidato da un team legale.