Il 2024 sarà ricordato come particolarmente ricco di scioperi: a meno di un mese dalla fine dell’anno, complessivamente ne sono stati proclamati 1.565, di cui però la maggior parte revocati (ben 905, di cui 413 tra interventi preventivi e delibere). Anche dicembre non sarà da meno: sono oltre 50 gli scioperi in programma, 20 quelli già revocati, con venerdì 13 che si presenta come probabilmente la giornata più a rischio caos.
La scuola è un esempio nazionale che vale per tutti. Tra la fine del mese di ottobre e quella di dicembre, ben tre volte docenti, Ata e dirigenti scolastici sono stati invitati dai sindacati a fermarsi per una giornata di lavoro.
L’ultima volta è stata il 29 novembre, per via dello stop anti-Manovra 2025 indetto dalle Confederazioni Cgil e Uil.
Due settimane prima, a metà novembre, aveva scioperato e manifestato l’Anief (i precari da assumere tra i motivi principali della protesta) assieme agli studenti, sia di scuola superiore che universitari e a ridosso della loro giornata internazionale. A fine ottobre, sempre per il settore scolastico e contro la Legge di Bilancio di fine 2024, si era fermata la Flc-Cgil assieme ai comitati di base.
A parte il fatto che le adesioni alle iniziative di protesta non hanno mai entusiasmato, non andando mai oltre il 5-6%, il problema è che al Governo sembra che stiano perdendo la pazienza.
Tanto che in vista degli stop già fissati prima delle festività natalizie – venerdì 13 dicembre, giorno dello sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati indetto da Usb, e domenica 15 dicembre che promette di essere una giornata di passione per chi dovrà spostarsi in aereo per viaggio o per lavoro – si profila già un “muro contro muro” tra il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e le organizzazioni sindacali promotrici delle giornate di sciopero.
“Do agli italiani la mia parola – ha detto Salvini – che farò di tutto per limitare al minimo i disagi per chi vuole avere un mese di dicembre tranquillo. Il diritto allo sciopero sarà garantito ma non di 24 ore e non alla faccia di tutto e di tutti perché stanno esagerando”.
I sindacati, però, non demordono e rilanciano il diritto allo sciopero, tutelato dalla Costituzione italiana, e considerato come “arma” finale contro le politiche governative che danneggiano anziché tutelare i cittadini e lavoratori.
Tutti gli scioperi di dicembre 2024
Partiamo dallo sciopero generale nazionale indetto da Usb per l’intera giornata del 13 dicembre e per tutte le categorie pubbliche e private (dalle ore 9 alle 13 per i vigili del fuoco), con l’esclusione di alcuni settori tra cui il trasporto aereo e il personale delle scuole provinciali di primo e secondo grado di Trento. Sciopero nazionale, nella stessa giornata, anche per i medici delle aziende sanitarie accreditate al servizio sanitario nazionale che incroceranno le braccia per l’intera giornata (proclamato dalla Cimop).
Il 15 dicembre, scrive Adnkronos, a fermarsi saranno i lavoratori del trasporto aereo: dai dipendenti dell’Enav in sciopero a Milano e Varese dalle ore 13 alle 17, ai dipendenti di Aviation Service che si fermeranno a Catania nella stessa fascia oraria, passando per i lavoratori di Techno Sky che a Milano si fermeranno per 4 ore, a Bari e Brindisi per l’intera giornata; i lavoratori di Bgy International Services incroceranno le braccia a Bergamo dalle 13 alle 17, così come i lavoratori di Ags Handling a Bergamo. Ugl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Rsu, Cub Trasporti le sigle coinvolte.
Le altre proteste del settore trasporti. Sciopero nazionale anche per i lavoratori delle aziende del trasporto merci su gomma, per l’intero turno di lavoro, il 9 e 10 dicembre. La protesta è indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti. Per il trasporto pubblico locale scioperano i lavoratori di Ferrovie del Sud est, a Bari, Taranto e Lecce, dalle 8 alle 11.59; per il trasporto marittimo scioperano i rimorchiatori napoletani a Taranto dalle ore 12 dell’11 dicembre alle ore 12 del 12 dicembre (indetto da Ugl).
Gli altri scioperi. Non solo trasporti, tra le varie proteste di questo mese di dicembre 2024, sono previsti disagi anche nel settore campano della giustizia con gli avvocati della Camera penale di Irpinia di Avellino si asterranno da udienze e attività penali per 5 giorni (dal 9 al 13 dicembre), gli avvocati di Nola, Benevento, Torre Annunziata, Avellino e Napoli in sciopero il 13 dicembre e gli avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere che si asterranno dalle udienze e da ogni attività giudiziarie nel settore penale il 16 dicembre.
Diffusa la protesta dei lavoratori di Unareti, nel settore elettricità e gas, che saranno in sciopero per l’intera giornata del 13 dicembre a Pavia, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo, Milano (indetto da Filctem Cgil, Uiltec Uil).
I metalmeccanici di Insiel e Siram scioperano in Friuli Venezia Giulia il 13 dicembre (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Ui); quelli di Tecnocasic scioperano per 8 ore a Cagliari il 20 dicembre (Fiom Cgil, Uilm Uil, Fsm Cisl). Il 23 dicembre è indetto lo sciopero nazionale del Gruppo Rai per l’intera giornata (proclamato da Cisal comunicazione).